Cesena: incendio notturno e danni al forno crematorio nel cimitero di Tipano
Un incendio causato probabilmente da una parte di materiale coibentante usurato nel tempo, ha bloccato e danneggiato due notti fa uno dei due forni crematori del cimitero di Tipano. Con l’unico addetto al lavori presente in quel momento che ha rischiato di restare ferito ed intossicato ma il cui veloce intervento in emergenza ha notevolmente agevolato il successivo soccorso dei vigili del fuoco di Cesena.
Erano le 2:30 circa di due notti fa quando uno dei più giovani dipendenti del crematorio posto al cimitero di Tipano, un ragazzo assunto appena lo scorso aprile, ha capito che “nell’aria” c’era qualcosa di strano e diverso “dal solito”.
Aveva come sempre una trentina di bare pronte per essere pian piano incenerite. Il personale del crematorio è abituato alle polveri che gli inceneritori in piccolissima parte “diffondono” anche nei grandi ambienti di utilizzo. Ma ieri da uno dei due forni (solitamente in funzione h24) arrivavano un odore ed un fumo che non erano per nulla “normali”.
Il motivo lo si è capito poi: a causa dell’usura del tempo e del super lavoro al quale l’inceneritore di Tipano è sottoposto fin dalla sua messa in funzione nel 2011 (poi i forni operativi sono diventati due 10 anni più tardi) il fuoco è penetrato in una zona che doveva essere coibentata ed ha iniziato a bruciare “dall’interno dei muri” nelle intercapedini che circondano il forno. Si tratta di parti che dovrebbero resistere ad alte temperature a lungo. Mediamente i forni crematori di Cesena “bruciano” 80 salme la settimana e per incenerire correttamente un feretro al forno stesso servono almeno due ore.
L’addetto alle cremazioni, che era da solo al turno di notte, ha dato l’allarme ai vigili del fuoco non prima di aver provato ad impegnarsi (senza riuscire del tutto) a limitare i danni scaricando un paio di estintori nella zona dalla quale proveniva più fumo. Ma naturalmente quando il guasto è stato visibile le fiamme avevano già intaccato dall’interno una parte molto estesa ed i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare sodo per due ore per ripristinare le condizioni di sicurezza.
Sul posto è intervenuta anche la polizia di Stato. Alto, ma ancora da calcolare, il danno: basti pensare che da nuovo un forno crematorio costa attorno a 500 mila euro se si somma il prezzo del forno a quello dei filtri che ne permettono il coretto funzionamento. Una situazione che creerà disagio anche per lo scartamento ridotto ora per le cremazioni a Tipano. Situazione che resterà tale fino al ripristino del forno danneggiato.