Cesena, inaugurato nuovo ambulatorio: 4 medici associati per Borello e San Carlo

Borello e San Carlo hanno da ieri ufficialmente un nuovo riferimento univoco per quanto riguarda i medici di medicina generale. Col taglio del nastro di ieri pomeriggio (bagnato dall’inizio della copiosa pioggia piovuta sul cesenate) a cura del sindaco Enzo Lattuca, sulla vecchia Umbro Casentinese nel cuore di Borello, sopra allo stabile che ospita la farmacia, è nata “Valle della Salute Bsc” dove le lettere dell’acronimo sono le iniziali di San Carlo e Borello. Un presidio di 4 medici di base che sicuramente finirà per allargare il proprio raggio d’azione anche alle frazioni più a valle del cesenate come San Vittore fino a quelle oltre il vicino confine con la vallata del Savio ed il comune di Mercato Saraceno.
Lo studio associato nasce come idea da quando altri storici medici hanno lasciato l’area per raggiunti limiti di età. All’interno dello studio opereranno in simultanea i medici Corrado Ruffilli, Alessandro Stamerra, Piergiacomo Baravelli e Laura Ricciardi: quest’ultima diventata stanziale tra le frazioni dopo che era arrivata con un incarico semestrale per coprire chi stava per lanciare per la pensione.
La segreteria sarà coperta da tre impiegate nell’intera giornata di turni e ci sarà anche un presidio infermieristico interno alla struttura dotato di due infermieri. Un nucleo dunque che, in maniera intercambiabile avrà modo di sostituire i colleghi assenti quando dovessero essere lontani dal proprio studio, e che potrà coprire anche un periodo orario quotidiano più ampio rispetto a quello che esclusivamente un unico medico di medicina generale può fare in un ambulatorio in solitaria. Si tratta di un servizio che era molto atteso sul territorio. Lo spopolamento di medici di medicina generale avvenuto negli anni rischiava di lasciare le frazioni sguarnite e soprattutto, senza un’associazione come quella nata, avrebbe facilmente messo in difficoltà sia la popolazione di San Carlo che quella di San Vittore. Dove difficilmente un medico “da solo” avrebbe accettato di convenzionarsi per potare avanti la grande mole di pazienti che caratterizza questa zona collinare, creando esodi di pazienti verso aree più lontane.