Cesena, il sindaco per il Giorno della Memoria: “Costruire un mondo basato su tolleranza e rispetto”
“È nostro dovere impegnarci perché ciascuno sia consapevole delle conseguenze nefaste dell’odio e della discriminazione, affinché si possa ‘andare avanti’ e costruire un mondo basato sulla tolleranza, sull’inclusione e sul rispetto reciproco. Un mondo, purtroppo, basta guardarsi attorno, ancora lontano da venire. Interrogarci ancora oggi sui motivi per cui una tragedia come la Shoah sia potuta accadere è dunque un cammino difficile, ma necessario. Un cammino che ci riguarda tutti”. Lo ha detto il sindaco Enzo Lattuca questa mattina, in occasione della Giornata della memoria, deponendo una corona commemorativa sotto la lapide del palazzo del Ridotto su cui sono impressi i nomi delle donne e degli uomini ebrei arrestati e deportati da Cesena tra il 1943 e il 1944.
Si tratta di Bernard Brumer, Elena Brumer-Rosenbau, Anna Forti, Elda Forti, Lina Forti, Lucia Forti, Diana Jacchia, Dina Jacchia, Amalia Saralvo Levi, Giorgio Saralvo e Mario Saralvo.
La cerimonia
Alla cerimonia istituzionale, intervallata da brani della tradizione ebraica a cura della violoncellista Virginia Grassi, hanno preso parte il Viceprefetto vicario di Forlì-Cesena, dottoressa Giovanna Longhi, le autorità civili e militari, le associazioni d’arma e combattentistiche, e due classi terze della scuola secondaria di primo grado ‘Viale della Resistenza’. La mattinata è stata avviata proprio dagli studenti che, accompagnati dalla professoressa Giulia Iacuzzi, dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena, hanno fatto tappa in piazza del Popolo e nelle vie Garibaldi e Comandini ricordando, anche tramite le pietre d’inciampo collocate in corrispondenza delle abitazioni, le tristi vicende dei concittadini ebrei deportati. A seguire, dopo la cerimonia tenuta in piazza Almerici, la delegazione studentesca ha raggiunto la biblioteca Malatestiana dove è stato proiettato il documentario ‘Li hanno portati via’ prodotto dal Comune di Cesena nel 2021, in cui il professore Alberto Gagliardo e l’esperto di storia Paolo Poponessi ricostruiscono i drammatici anni delle leggi razziali e del secondo conflitto mondiale. A queste voci si affiancano poi quelle di don Piero Altieri e dello storico custode del Comune di Cesena, Agostino Forti, venuto a mancare di recente.
Il programma del pomeriggio
Questo pomeriggio nella sala proiezioni della Malatestiana, alle ore 16 saranno proposte proiezioni a tema. Nell’Aula Magna invece, alle ore 17:00, avranno inizio le ‘Sette giornate particolari’ a cura di Franco Spazzoli. Nell’ambito della rassegna ‘Succede alla Malatestiana Ragazzi’ alle lettrici e ai lettori dai 5 anni in poi sarà proposto il laboratorio di lettura ‘Sussurri di speranza’, una storia ambientata negli anni della seconda guerra mondiale. Alle ore 17:30 il Centro per la pace ‘E. Balducci’ (via Chiaramonti, 46) terrà il seminario ‘Il futuro della memoria’.
Martedì 28 gennaio
Le iniziative riprenderanno domani, martedì 28 gennaio, alle ore 10:00, al teatro ‘A. Bonci’ con ‘Ultimo round’. Storia del pugile sinti Johann ‘Rukelie’ Trollmann di Gaetano Colella e Andrea Simonetti. Allo spettacolo seguirà l’incontro con lo storico Carlo Greppi dal titolo: ‘In lotta contro i fascismi’. Tra gli anni Venti e gli anni Quaranta una vasta minoranza di donne e uomini di ogni ceto sociale, credo politico e provenienza geografica ha contrastato i fascismi, in varie forme, in tutta Europa. La storia di Trollmann, che si batte contro i suoi persecutori e contro i suoi aguzzini con coraggio e irriverenza, stando sul ring fino all’ultimo, si colloca in questo contesto. Lo storico Carlo Greppi ne discute con l’attore e autore Andrea Simonetti. L’incontro, pensato per gli studenti e aperto anche alla cittadinanza, è organizzato da ERT / Teatro nazionale, a cura dell’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Forlì Cesena con il contributo di Romagna Iniziative.