Cesena, il cimitero monumentale diventa un museo a cielo aperto

Istituito con provvedimento del Governatore di Cesena il 22 aprile 1813, il Cimitero Urbano sorge sull’area un tempo occupata dall’Abbazia di Santa Croce, fuori dal centro storico, come imposto dalle nuove regole. La sua realizzazione fu affidata ai più importanti architetti cesenati dell’epoca, che gli conferirono un’impronta architettonica di grande pregio. Nel tempo, poi, il cimitero si è arricchito di elementi di rilevante interesse artistico: la chiesa in stile neoclassico, i porticati con colonne doriche, le eleganti cappelle gentilizie, spesso ornate con importanti opere d’arte. Riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna come Cimitero Monumentale e Storico, rappresenta oggi non solo un luogo di raccoglimento, ma anche un patrimonio da scoprire e valorizzare.
A questo proposito, domenica 4 maggio, alle ore 10, sarà svelato il primo progetto comunale di valorizzazione che consentirà a cesenati e visitatori di visitare e riscoprire 25 tombe monumentali e la cripta-ossario dei caduti di guerra, seguendo un nuovo percorso guidato realizzato a cura del Settore comunale Servizi al cittadino e innovazione tecnologica, che offrirà un’occasione unica per conoscere la storia e l’identità della città attraverso uno dei suoi luoghi della memoria per antonomasia.
“Il Cimitero Monumentale – commenta l’assessore alla Cultura Camillo Acerbi – è, fra le altre cose, anche un vero museo a cielo aperto, luogo in cui l’arte accoglie il visitatore fin dall’ingresso e lo accompagna nel cammino lungo i viali su cui si affacciano le tombe di famiglia. Conserva al suo interno sculture ed architetture di alto livello artistico dei maggiori artisti cesenati di Ottocento e Novecento, ma tramanda anche la memoria e i ricordi cittadini, raccontando storie epiche e tragedie importanti da conoscere e riscoprire. Oggi, attraverso questo progetto di restyling grafico e di valorizzazione avviato a seguito del riconoscimento da parte della Regione del cimitero di Cesena come ‘cimitero monumentale e storico dell’Emilia-Romagna’, presentiamo il nuovo logo, una sezione dedicata sul sito del Comune e, appunto, un percorso di visita alle principali tombe monumentali in corrispondenza delle quali sarà possibile fruire di contenuti di approfondimento attraverso un QR code”.
Il percorso avrà inizio all’ingresso del cimitero snodandosi lungo tutta la teoria delle cappelle gentilizie, accompagnando il visitatore alla scoperta di svariate opere artistiche. È il caso delle graziose decorazioni liberty sulle pareti della cappella Gasperoni – Salberini o dell’elegante cancello in bronzo della cappella Serra, ornato di rose, o anche degli affreschi con immagini inerenti la Resurrezione dipinti dal marchese Costantino Guidi nella tomba di famiglia.
Nel luglio 2024 il cimitero cesenate è stato inserito dalla Regione Emilia-Romagna nell’elenco dei siti storici e monumentali presenti sul territorio. Realizzato su progetto di Barbieri (1809) nel luogo in cui sorgevano la chiesa e il monastero di Santa Croce, il cimitero urbano venne inaugurato il 5 maggio del 1813 da Giacomo Bertozzi, e quasi subito fu oggetto di numerosi ampliamenti (1819-1825 e 1929-1946). La struttura, in stile neoclassico, ospita le tombe di illustri cittadini cesenati, come Renato Serra, Maurizio Bufalini, i marchesi Ghini, i conti Chiaramonti. Nella cripta del cimitero inoltre è presente un ossario in ricordo delle vittime della seconda guerra mondiale.