Cesena: “È solo rock ‘n’ roll ma ci piace”: OxyGenZ dal palco della Rocca alla “House of Rock” di Rimini

Cesena
  • 28 dicembre 2024

Dal Palco della Rocca di Cesena a quello della House of Rock di Rimini... «Ciao, noi siamo gli OxyGenZ»: così esordisce Diego, 18 anni, frontman e polistrumentista di questa band di giovanissimi che si sta facendo strada nel mondo della musica locale a suon di Rock.

Nati nel 2023 all’interno della scuola di musica Rock House di Cesena (e inizialmente seguiti nei primi passi dal maestro Alex Kage) si iscrivono dopo un mese al contest della Rocca Malatestiana (Rycb) e vincono. Durante l’inverno successivo lavorano divisi tra scuola e le sale prove del Woodoo Sound Labs per costruire un repertorio da portare live nel 2024. E così fanno: suonano tra locali, stabilimenti balneari, piazze e vincono un altro contest, il “Tutti in Piazza” a Rimini premiati anche dalla vicesindaca Chiara Bellini.

Quest’anno, il 31 dicembre, saranno loro la band che suonerà nel Loft della famosissima House of Rock di Rimini, concludendo un anno pieno di live e di tantissime soddisfazioni.

Spiegano che il segreto in questo momento è, oltre allo studio della musica, anche il loro rapporto di amicizia come valore fondamentale per essere una band, il sentirsi bene insieme, il condividere la passione ma anche le prime delusioni dell’adolescenza, sempre sostenendosi a vicenda.

Dicono di essere sempre costantemente ispirati da musicisti, oltre che appartenenti al mainstream, anche e soprattutto da musicisti del territorio ai quali si sono avvicinati e con i quali riescono a condividere serate o momenti di studio e ricerca dei suoni.

Diego (voce, chitarra ritmica e tastiera), all’ultimo anno di Iti racconta... «Il mio musicista di riferimento è Donatello Angelini (M.I.C.) per il fatto di essere polistrumentista, per il suo modo di utilizzare il falsetto nel canto e per i suoni della sua tastiera, dal classico pianoforte allo spettro più elettronico. Adoro il suo modo di intrattenere il pubblico e la spontaneità delle parole»

Andrea (chitarra solista), al primo anno di Liceo Musicale di Ravenna, 14 anni appena, anche se il più piccolo della band, ha già le idee molto chiare: «Il musicista che per me è fonte di ispirazione è sicuramente Filippo “Bibol” Francesconi, per quanto riguarda la tecnica e per la ricerca di un suono personale riconoscibile che può caratterizzare la figura di un chitarrista. Di lui mi piace l’atteggiamento, l’entusiasmo, la voglia di insegnare, la sua conoscenza. Mi piacerebbe diventare un musicista a livello professionale proprio come lui, magari girando il mondo come fa lui. Per quanto riguarda i miei studi al Liceo musicale sto seguendo i lavori di Michele Vioni (Dt. Viossy) , soprattutto gli arrangiamenti di musica classica in versione metal».

Matteo (basso), 15 anni, secondo anno di liceo linguistico si ispira principalmente al suo maestro Mario Alessandri, e al di lui docente Giorgio Terenziani, ammirando di entrambi le capacità e la varietà.

Filippo (batteria), 19 anni, primo anno di Ingegneria Aerospaziale, si ispira al suo primo maestro di jazz, Giovanni D’Angelo che lo accompagna in serate di musica d’insieme a conoscere i fratelli Stefano e Gianluca Nanni che osserva con ammirazione. Ma è l’incontro con il suo attuale insegnante Davide Gennari a stimolarlo per entrare in una band, perfezionando la sua tecnica derivante dal jazz e incanalando la vitalità di giovane musicista verso il rock.

E da qualche mese un nuovo ingresso nella band è quello di Davide Balzani (sassofono), 15 anni al secondo anno di Liceo Musicale di Forlì. Il suo ispiratore è suo padre Gianluca, sassofonista anche lui, che lo ha portato allo strumento come espressione di emozioni, per creare legami e raccontare storie con ogni singola nota. Adora Leo P., sassofonista americano del gruppo “Too Many Zooz” creatori della brass house, un genere innovativo che è un mix di jazz/afro-cubano/funk elettronica.

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