Cesena, dopo l'incidente sulla Cervese il cane vegliava il padrone morto
I primi soccorritori hanno capito immediatamente che per lui non c’era più nulla da fare. Ancor prima di quando hanno cercato di rianimarlo, lo hanno intuito dagli occhi terrorizzati del suo cane. Che viaggiava con lui in auto e dopo essere rimasto ferito al muso per il violento impatto, vegliava impaurito il corpo ormai privo di vita del suo amato padrone.
Un incidente sulla via Cervese ha ucciso un uomo residente in via Dolomiti nella zona di Villachiaviche. Si chiama Arnaldo Bianchi ed aveva 77 anni. L’incidente è avvenuto attorno alle 14.45 di ieri a Calabrina lungo la via Cervese a ridosso dell’intersezione con la via Mariana. Sull’accaduto indagano gli uomini della polizia locale di Cesena - Montiano. Bianchi viaggiava sulla sua Matiz Daewoo in direzione di Cesena. L’auto ha invaso la corsia opposta in una sbandata non provocata da alcun elemento visibile ai testimoni. L’autista di un camion cisterna che lavora per una azienda di spurghi ha intuito che la manovra dell’autista di quella utilitaria era fuori controllo. Difficile capire se per un guasto, una prolungata distrazione o (è tra le ipotesi più accreditate) un malore che aveva colto il suo autista. Fatto sta che l’impatto tra il camion e la piccola vettura di colore grigio è stato inevitabile.
Sul posto sono arrivati all’unisono gli uomini del 118 con ambulanza ed auto col medico assieme ai vigili del fuoco di Cesena. Come detto per Arnaldo Bianchi non c’era più nulla da fare. Originario di S. Egidio, pensionato, la sua salma è stata posto sotto vicolo d’indagine dalla magistratura con i suoi 4 figli che ad ora non hanno potuto in alcuna maniera ipotizzare una data per le esequie. Il traffico lungo la via Cervese per circa due ore è stato deviato nella adiacente zona residenziale. Per poter circumnavigare il punto dell’urto killer e permettere le operazioni di rilievo del sinistro e di rimozione dei mezzi coinvolti.