Cesena: dopo il blitz sulla gru “Extinction Rebellion” si è presentato alla città


Si è svolta mercoledì sera la prima presentazione a Cesena del gruppo “Extinction Rebellion Romagna”. Nei giorni scorsi hanno catturato l’attenzione dei cittadini grazie alla loro ultima protesta, posizionando uno striscione polemico sulla gru, in piazza della Libertà.
All’incontro hanno partecipato anche Gabriele Antolini, climatologo per l’Arpae, e Andrea Fantini, ricercatore dell’Università di Bologna, divulgatore e autore del libro “Un autunno caldo”.
Con i loro interventi, hanno illustrato la condizione attuale climatica e ambientale a livello globale.
Fantini ha condiviso alcuni dati allarmanti sull’inquinamento globale: «Il 10% della popolazione più ricca del pianeta è responsabile del 50% dell’emissioni globali». Ha poi proseguito introducendo il concetto di antropocene e capitalocene, spiegando così che «le azioni umane e il sistema capitalistico, nel corso degli anni, hanno cambiato le condizioni climatiche, e non solo, del pianeta».
Antolini, invece, ha invitato tutti a «non sottovalutare la situazione» e a «intervenire il prima possibile, con precauzione, in quanto il processo del cambiamento climatico non è lineare, con effetti che non sono sempre graduali».
La serata è proseguita con l’elencazione delle preoccupazioni dei partecipanti e dei motivi che li spingono ad agire.
Il gruppo lamenta un mancato rispetto degli accordi per limitare la crisi da parte dei politici e la scarsa, quasi inesistente, comunicazione di informazioni riguardanti la condizione climatica attuale. Tutto ciò ha spinto gli attivisti a rompere il “patto sociale” con i governatori, e a mobilitarsi di persona.
Nasce così Extinction Rebellion, un pacifico di disobbedienza civile di massa. Pacifico perché molti studi hanno dimostrato che i precedenti movimenti di massa non violenti hanno prodotto grandi risultati e hanno contribuito alla nascita di società democratiche.
Sono famose le immagini dei protestanti che, posizionandosi in mezzo alle strade di tutta Italia, bloccano gli autisti. L’obiettivo non è quello di disturbare, chiarisce il gruppo, ma di far riflettere e fermare le persone, che corrono verso un futuro che non è scontato.
Le richieste di Extinction Rebellion sono tre: dire la verità, informando i cittadini e dichiarando lo stato di emergenza climatica; agire ora, azzerando le emissioni di gas serra entro il 2025; decidere insieme, affiancando i cittadini ai politici grazie ad assemblee con potere deliberativo.
Chi condivide le richieste e rispetta i principi è libero e benvenuto ad entrare nel movimento.