Cesena, don Daniele: “Perché lasciare a casa i bambini dai funerali dei loro nonni? Halloween non va demonizzato”
Intenso il programma delle festività dei Santi e dei Morti nelle parrocchie di Villachiaviche e Gattolino. “Qui – spiega il parroco don Daniele Bosi – queste giornate sono sentite forse più che altrove. Giorni festivi in cui la tentazione può essere quella di pensare a sé, ai propri viaggi, al proprio riposo senza pensare al perché si è a casa da attività e da scuola. Ho invitato le famiglie e i bambini ad alzare lo sguardo questi giorni, pensare alle realtà che ci sono oltre la morte. Ho detto, domenica scorsa alle messe, che si stia attenti a non farsi prendere la mano dalla festa di Halloween. Non ho chiesto espressamente di non mascherarsi, ho creduto fosse meglio non demonizzare la cosa creando poi una divisione tra le famiglie più vicine alla fede e quelle più lontane, e divisioni tra i bambini stessi che in fondo vivono il tutto come un carnevale. Ho detto ai bambini, leggendo la cosa in positivo, che se si vestiranno da mostro, da morte, da scheletro sia per sbeffeggiare queste realtà, che non ci spaventano più perché abbiamo dalla nostra parte Gesù Risorto e tutti i santi”.
“Una richiesta l’ho fatta – continua il sacerdote – che tutte le famiglie visitino in questi giorni i cimiteri. Dobbiamo riflettere. Spesso la morte viene bypassata, essendo una realtà terribile, quando non c’è fede. I bambini spesso vengono lasciati a casa dal funerale di nonne e bisnonne. Tutt’altro. Se viene spiegato loro dove si trova ora la nonna o la bisnonna, sono i primi a crederci con la loro innocenza e candore, senza alcuna paura”.
Il 13° raduno annuale dei chierichetti di Villachiaviche, e Gattolino, nella serata di mercoledi scorso, a cui hanno partecipato una sessantina di persone