Cesena, dagli studenti dell’Enaip un kit di prima accoglienza per le donne vittime di violenza che si rivolgono al pronto soccorso del Bufalini
“Abbiamo scelto la gentilezza”. Una sincera presa d’atto dettata dal coinvolgimento emotivo col quale hanno ideato e condotto un progetto per la comunità. Così Viola, Michele e Nicolas, una ridotta delegazione degli studenti della Fondazione Enaip Cesena, hanno presentato il loro “seme importante per il futuro”: il kit di prima accoglienza per la donna vittima di violenza. Un mix di emozioni: da una parte la platea con la quale si sono confrontati composta da autorità amministrative, direttori sanitari, insegnanti, direttori scolastici e medici; dall’atra la soddisfazione per il gesto compiuto e il messaggio che, e nella giornata del 25 novembre assume ancor più valore, hanno mandato alla collettività insieme all’Ausl Romagna.
L’occorrente per affrontare una degenza e una dimissione accogliente e confortante in uno dei momenti, forse, più tragici e difficili da gestire per una donna come quello successivo a una subita violenza. C’è tutto questo nel pratico “kit di prima accoglienza” presentato ieri, in occasione della giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne, all’Ospedale Bufalini. Lesioni o percosse causate dall’ira di uomini a loro volta vittime «della loro incapacità di controllare le emozioni», ha sottolineato la direttrice della Pediatria e del Consultorio Antonella Brunelli. Istanti nei quali «non si sentono più una persone – ha affermato la dirigente medica del Pronto Soccorso Daniela Domeniconi – ma un oggetto che subisce in maniera inconsapevole. Quasi persa». È un modo per ridare loro dignità e coraggio e spronarle a rivolgersi ai pronto soccorso senza timore».
Un camice da degenza, cucito dai ragazzi del centro socio-occupazionale Enaip, ciabatte usa e getta, una felpa, una t-shirt, un pantalone ginnico e uno slip in diverse taglie donati da Banca di Credito Cooperativo e Rotary Club Cesena. L’essenziale per sentirsi a proprio agio. «L’idea del kit – ha spiegato Paola Ceccarelli, direttrice del distretto sanitario Cesena/Valle Savio – nasce dall’esigenza presentata dalle unità operative di medicina d’urgenza di dotare queste pazienti di abbigliamento all’ingresso in ospedale in un momento complesso, delicato e tragico nel quale la paura e la sensazione di smarrimento prendono il sopravvento. Si inserisce nell’ampio ventaglio di iniziative della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi dell’Ausl Romagna Well-Fare: rete per le donne e segue la bellissima cerimonia di inaugurazione della Stanza Rosa». Donne che spesso, per queste ragioni, raggiungono la struttura «con pochi vestiti addosso o ne vengono private – ha continuato - perché prelevati dalle forze dell’ordine per analizzarli in quanto immediati mezzi di prova sui quali rinvenire tracce o segni utili a ricostruire quanto accaduto o a ricondurre al colpevole della violenza».
All’interno delle borse in tessuto contenenti il kit, realizzate a mano dai ragazzi dello Iuta di Enaip, verrà inserita anche una trousse con prodotti per l’igiene e la cura personale donata da Lions Club Cesena e Linea Sterile. Contenuto: un bagno schiuma, uno shampoo, una crema per il corpo, una per il viso e un profumo. Importante, dunque, il contributo degli studenti Enaip nel reperimento degli articoli, nella realizzazione delle grafiche del kit e dei cinque loghi degli indumenti «che seguono la psicologia dei colori», ha precisato Michele. Hanno confezionato 100 pezzi e in ciascuno hanno inserito la poesia a tema scritta da Viola. «Crediamo che il connubio ragionamento-manualità – dice Claudio Bulgarelli, direttore della fondazione – possa lasciare un segno tangibile». La risposta la darà il futuro: «le scuole hanno gettato un seme importante - dichiara Ceccarelli – ed è l’aspetto più bello. Prossimo step: portare questo kit in tutti gli ospedali della Romagna».