Cesena, Cristina Golinucci: incontro pubblico “a caccia della verità” nel giorno del suo 54° compleanno
Il compleanno di Cristina Golinucci, che il 25 gennaio avrebbe compiuto 54 anni, sarà un momento utile per ricapitolare tutto quanto emerso dalle ultime indagini e raccogliere fondi per l’associazione Penelope, che in tutta Italia (non sono a Cesena ed in Emilia Romagna) affianca i familiari delle persone scomparse.
L’appuntamento è fissato al cine teatro Victor di San Vittore dove è prevista anche una raccolta di fondi a favore di Penelope e dove vista la capienza limitata della sala (circa 180 posti) è consigliabile a chi intende partecipare prenotarsi (ai numeri 33925427674 oppure 3756700022).
Sul palco Marisa Degli Angeli, la madre della ragazza di Ronta scomparsa il 1° settembre 1992, racconterà “la figura di Cristina”.
«Una serata in cui spero possano partecipare nel pubblico anche persone che abbiano “qualcosa da dire” sulla sua storia e sulla sua sparizione» spiega mamma Marisa, con un riferimento alle più recenti vicende seguite all’ultima (la decima) archiviazione del caso.
Anonimo
Nella cassetta della posta di Penelope posta all’ingresso della parrocchia di Ronta, qualcuno ha postato una lettera anonima confusa. Dando delle generiche indicazioni su “chi sa” cosa sia successo a Cristina e chiedendo di “insistere” nelle indagini attorno al convento dei frati cappuccini: ultimo luogo in cui è stata vista viva e mentre “discuteva” con una persona più grande di lei. Successivamente a quella lettera al campanello di casa di Marisa Degli Angeli si sono presentate altre persone di Ronta. Che le hanno detto di aver ricevuto nel tempo lettere simili e di avere un’idea su chi possa essere l’estensore delle stesse. «Così se non verrà lui da ma a parlare di ciò che sa - chiosa Marisa Degli Angeli - almeno ho un’idea di quale sia il campanello da andare a suonare per chiedere informazioni».
Reading e Penelope
Nel corso della serata il teatro delle lune ripresenterà al pubblico il reading teatrale “I fiori di Cristina” di Massimo Fusai. Con voci narranti di Monica Briganti e Vincenzo Morrone, con Andrea Ruscelli a l pianoforte e la regia di Monica Briganti. La vice presidente di Penelope Emilia Romagna Paola Pedrelli parlerà di “Da Cristiana a Penelope” ripresentando al pubblico il video preparato per il ventennale dell’associazione. Ma soprattutto sarà presente in sala l’avvocato Barbara Iannuccelli, ed avrà ampio spazio per illustrare la situazione attuale e le prossime “mosse” da compiere sulla vicenda della ragazza scomparsa ed uccisa.
A caccia di Boke
L’appuntamento più imminente, anche se ancora non c’è una data fissata (nelle speranze dei familiari di Cristina c’è che questo possa avvenire anche prima della data del 25 gennaio) è un incontro da fissare con io nuovo capo procuratore di Forlì Enrico Luigi Tito Cieri: propedeutico per la legale che si occupa di Cristina Golinucci per spiegare le novità più recenti emerse e legate al caso, prima di depositare una richiesta di riapertura del fascicolo. Sullo sfondo la figura di Emanuel Boke: il sudafricano che era nel convento all’epoca della comparsa di Cristina, pluri condannato in Italia ed in Francia per reati di violenza sessuale, e da sempre primo dei sospettati per la sparizione e la morte di Cristina Golinucci. Dopo anni di ricerche, e malgrado gli ostacoli post i tal senso dalla polizia francese, ora la famiglia d Cristina Golinucci ha la sua identità genetica (trovata tramite un capello in un cappellino sequestrato all’epoca del suo arresto italiano). Si ritiene che Boke, o comunque si chiami (visto che in Francia ha dato un altro nome ed un’altra nazionalità) possa essere ancora vivo e residente nell’area portuale di Marsiglia, nel sud della Francia. E la richiesta dell’avvocato di Cristina sarà quella di poter riaprire il fascicolo d’inchiesta per poterlo trovare ed interrogare: a caccia della verità sia pur dopo oltre 32 anni dai fatti.