Cesena, collaborazione tra Centro Cinema e Università di Catania per mettere in mostra il tesoro delle foto di scena dei grandi film

Dall’Università di Catania sta per arrivare a Cesena un giovane impegnato in un dottorato di ricerca, che studierà i fondi fotografici di scena del Centro Cinema, con la stuzzicante prospettiva di organizzare un’esposizione di parte di quel tesoro, nel contesto della rassegna “Piazze di cinema” della prossima estate. Il tirocinio si concluderà alla fine del prossimo mese di luglio e non ci saranno costi a carico del Comune, che dopo un colloquio con chi si è fatto avanti, dimostrando di avere un interessante bagaglio di conoscenze acquisite nel corso di Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale dell’ateneo catanese, ha stretto un accordo con quest’ultimo. In attesa di vedere quale proposta espositiva scaturirà da questo stimolante percorso di ricerca ai nastri di partenza, l’attività che verrà svolta potrebbe dare un’altra spinta a una maggiore divulgazione, anche al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori e dei cinefili, di quello che è un patrimonio di grande valore, unico in Italia.

Al San Biagio nacque nel 1979, grazie a una felice intuizione dell’allora assessore Roberto Casalini, un Centro per creare in città uno spazio di promozione della cultura cinematografica. Poi sulla sua scia, nel 1991, iniziò a prendere forma un’imponente collezione di fotografie scattate sui set di film famosi e altri materiali originali del dietro le quinte, che sono vere chicche.

A dare l’impulso iniziale fu l’acquisizione dell’archivio di Antonio Pietrangeli, dotato di un fondo fotografico di oltre 6mila stampe, che fu donato dai figli del regista romano, Carlo e Paolo. Poi, anno dopo anno, sono stati acquisiti altri importanti fondi cartacei, come quelli dello sceneggiatore Vittorio Bonicelli, del regista e produttore Gian Vittorio Baldi, del critico Corrado Terzi, della costumista Annalisa Nasalli Rocca e dell’attore Antonio Catania. Sul versante fotografico, si sono via via acquisiti i fondi dei fotografi di Vittorugo Contino, Divo Cavicchioli, Paolo Cavicchioli, Vittorio Mazza, degli studiosi Cesare Biarese, Pierre Todeschini, Lorenzo Pellizzari e dell’ex laboratorio Cavalieri di Roma. Quest’ultimo conta ben 350mila negativi di foto di scena e di set di 235 film italiani, sia a colori che in bianco e nero, acquistati pochi anni fa per soli 20mila euro.

Si è così arrivati una consistenza totale di 600mila pezzi tra negativi e stampe,spinti anche dalla passione e dalle competenze di colonne del Centro Cinema Città di Cesena, come Antonio Maraldi e Franco Bazzocchi.

Il numero di fotografie sta tra l’altro continuando a incrementarsi costantemente, grazie a “Cliciak-scatti di cinema”, concorso nazionale per fotografi di scena, avviato nel 1998, unica iniziata del genere in Italia, che premia e raccoglie i migliori lavori dei fotografi impegnati sui set dei film della stagione: con quasi 30mila stampe, quel fondo è diventato la più nutrita fototeca sul cinema contemporaneo a livello nazionale.

Per valorizzare questa preziosissima memoria visiva del cinema, soprattutto italiano, di ieri e di oggi, sono state organizzate numerose mostre fotografiche e il materiale a disposizione è stato anche fatto viaggiare in tanti festival e città, in diversi casi all’estero.

Ora la collaborazione con l’Università di Catania promette di dare lustro anche “in casa” a una selezione di quelle perle. Il tutto nell’ambito di una manifestazione come “Piazze di cinema”, che anche la scorsa estate, alla sua undicesima edizione, ha richiamato un grande pubblico, dal 5 al 18 luglio, dimostrandosi uno degli eventi culturali cittadini di punta, mettendo in quel caso sotto i riflettori un grande attore come Elio Germano, dopo avere fatto arrivare a Cesena tanti altri celebri protagonisti del cinema italiano.

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