Cesena, “Chef per caso”: i soci Rotary ai fornelli per beneficenza alle Cucine Popolari


Si sono sfidati ai fornelli, ma l’obiettivo della gara non è stato soltanto quello di catturare per la gola tanti collaudati buongustai. L’evento infatti era ospite delle Cucine Popolari che con la propria ospitalità ha contribuito ad accrescere il budget che ogni anno il Gruppo Consorti Rotary devolve a progetti di beneficenza.
“Chef per caso”, così l’ha chiamata, il Gruppo Consorti Rotary, la competizione tra le due brigate di cucina - una che si è impegnata su un menù di pesce ed una sulla carne - composte ciascuna da soci rotariani e dai consorti. Il menù era guidato da un primo piatto, una vellutata di zucca ammannita da Paolo Letizia, a cui hanno fatto seguito un ricercato piatto di spaghetti rosa alle rape rosse e un delizioso ossobuco con purè e dadolata di verdure (ai fornelli Gabriella Paganelli, Antonio Venturi Casadei, Ivan Venturi, Enrico Ghirotti), che si è aggiudicata l’onore del podio, quindi lasagne al profumo di mare con ragù rosso e polpo “alla Luciana” (preparati dalla brigata composta da Paolo Letizia, Dino Martini, Matteo Leonardi, Ivan Gentili). Tutti affiancati dai volontari delle Cucine Popolari. Grande apprezzamento anche per i dolci preparati da altre consorti. “È stata una iniziativa condotta con impegno e passione - commenta il presidente del Rotary Cesena dell’annata in corso, l’ingegner Norberto Fantini -, che ci ha permesso di passare una serata allegra, divertente e ricca di sapori, profumi e colori. Un grande plauso ai cuochi, che si sono cimentati in un compito arduo e hanno elaborato due menù da grandi chef. Un grazie di cuore anche alle consorti, non si sono risparmiate, offrendo agli ospiti un’apparecchiatura curata e un servizio impeccabile, sempre col sorriso e tanta allegria. Ma il ringraziamento più grande va alle Cucine Popolari, per la disponibilità nei confronti dell’iniziativa e soprattutto per il lavoro che i volontari svolgono quotidianamente cercando di nutrire non solo il corpo ma anche l’anima di chi si trova in difficoltà. Sono l’esempio che la buona volontà, la collaborazione, la capacità dì mettersi a disposizione degli altri possono portare a grandi risultati. I principi che ispirano le Cucine Popolari sono gli stessi che anche noi rotariani perseguiamo. Proseguendo per questa strada, possiamo, noi come loro, fare un passo avanti verso la solidarietà e la fratellanza”.