Cesena, cantante di 15 anni brilla su Canale 5 nel talent di Gerry Scotti
Ha scelto di andare talmente controcorrente che non solo ha sradicato le consolidate tradizioni familiari, ma ha deciso di renderlo di dominio pubblico, mostrando il proprio talento come cantante. È la storia di Filippo Rigoni, quindicenne di Cesena, che sta spopolando sui social dopo la sua apparizione come concorrente nella trasmissione di Canale 5 “Io canto generation”, condotta da Gerry Scotti. Con la canzone dei Negramaro “Luna piena”, ha tenuto incollati al televisore, prima di tutto, familiari, amici e parenti più stretti. E dal giorno dopo, forse, la sua vita è un po’ cambiata.
La passione
E pensare che fino alla sera del 9 ottobre la passione che legava i membri della famiglia era solo «il gioco del calcio», confida ridendo suo fratello maggiore. Eppure, quella voce viva e intensa che animava le mura di casa Rigoni qualcosa lasciava intendere fin da subito.
«Ho iniziato a cantare quando avevo cinque anni - racconta Filippo - e sono sempre stato un amante della musica: la ascolto h24».
Torna tutto: «Lo sport non mi ha mai attratto particolarmente e allora, sentendomi cantare, la mia famiglia mi ha suggerito di iniziare a prendere delle lezioni: non tanto per affinare la tecnica, quanto per portare avanti un interesse che mi stimolasse».
Cesena è un territorio che con gli aspiranti musicisti ha un certo feeling: «Mi sono iscritto alla “Accademia 49”, dove gli insegnanti mi hanno fatto crescere e ho avuto la possibilità di cimentarmi nei primi live tra saggi e altri eventi».
«Abbiamo notato subito il potenziale di Filippo», precisa Giammaria, a nome di tutti.
Il programma televisivo
Dopo un percorso di formazione, crescita tecnica e personale, è arrivata l’occasione inaspettata. «Merito del mio nuovo docente di canto - spiega Filippo - Mi ha iscritto alle selezioni di “Io canto generation” e ho accettato. Ho superato l’intera prima fase di selezione, venendo preferito ad altri 20mila candidati».
Il fratello sottolinea con orgoglio che è stato merito di «performance impeccabili». Fino al debutto in prima serata sulla rete ammiraglia Mediaset. «Salire su quel palco - racconta il concorrente - è stata l’emozione più grande della mia vita. Non mi ero mai confrontato né con uno scenario del genere né con personaggi così celebri e competenti». Tra di loro Fabio Rovazzi, che ha fatto notare che il ragazzo ha mani grandi che ricordano quelle di Gianni Morandi.
Filippo ha prestato la sua voce al brano “Luna Piena”, dei Negramaro: «Non l’avevo mai cantato e non lo conoscevo. Come da regolamento, mi hanno assegnato il pezzo il martedì precedente e in pochi giorni ho dovuto prepararlo. Prima a Cesena con il mio maestro; poi il venerdì, a Milano, durante le prove generali della serata con la squadra, Cristina Succi e tutti i membri dello staff». È servito uno «sforzo importante», ma «la canzone alla fine si è rivelata adatta alle mie corde. Il problema sarà quando ne arriverà una lontana. Però sono circondato da professionisti che mi aiutano a trovare l’arrangiamento ideale per le mie caratteristiche».
La dedica al fratello morto
Il primo approccio con Gerry Scotti sul palco è stato toccante per la dedica che, prima di iniziare a cantare, Filippo ha fatto a «mio fratello Christiano, che purtroppo oggi non c’è più». Perse la vita nel primissimo pomeriggio del 21 luglio 2019, mentre percorreva in moto via del Confine. Doveva girare a sinistra in via Visdomina, diretto verso Cesenatico, dove avrebbe dovuto trascorrere un pomeriggio di divertimento con i suoi familiari. Ma ci fu un impatto fatale con un’auto guidata da un ventenne savignanese che sopraggiungeva alle sue spalle. Christiano Rigoni avrebbe compiuto 17 anni poche settimane dopo.
L’ambizione
La prossima puntata andrà in onda mercoledì 16 ottobre, alle 21.30, con l’augurio che «sia solo la seconda. Voglio arrivare alla fine del contest - ammette Filippo - e sfruttare “Io canto generation” come slancio verso una carriera nel mondo della musica». Chissà che quel sogno non sia già agli albori della realtà: «Dopo la messa in onda dell’esibizione, il mio cellulare ha iniziato a squillare per le notifiche di messaggi e reazioni sui social», chiude il ragazzo tra sorrisi e incredulità.