Cesena: cane e padrone aggrediti e feriti da due molossi liberi per il quartiere

Ci sono due cani di grossa taglia, molossi dalla descrizione di chi in tempi recenti ne ha subito l’attacco, che girano liberi tra l’area commerciale di via Valsugana e i giardini di Villachiaviche che ospitano la pista di automodelli, la Polisportiva Rumagna e lo stadio del Baseball.
L’ultimo a fare le spese dell’aggressività che questi due cani riversano in particolare contro gli altri animali che gravitano attorno a quelle zone, è stato un pensionato, Andrea La Notte, 67 anni, che due sere fa ha provato a difendere sé stesso e il cane del figlio (Omar, un meticcio) senza riuscire però ad evitare ferite: sia per lui che per il suo animale.

A dare l’allarme ieri sull’accaduto è stato il figlio del pensionato, che vive in zona. Attualmente però è all’estero per lavoro e ha quindi chiesto al padre di soggiornare a Villachiaviche, proprio per accudire i suoi animali domestici, un cane ed un gatto.
«Mio padre è stato aggredito in zona Dolomiti da due animali liberi, due cani molossoidi. Non posso credere che i proprietari li lascino liberi. Forse nemmeno se ne accorgono quando escono dal loro cortile, ma sta di fato che dopo quanto successo a mio padre ho verificato come, negli ultimi tempi, molti residenti della zona siano stati minacciati da questi animali senza guinzaglio e padrone al seguito. Salvandosi perché si sono rifugiati dentro alle cancellate di casa o nell’abitacolo della propria auto».
Al 67enne e al cane Omar due sere fa è andata molto peggio. Il pensionato che aveva l’animale al guinzaglio si è spaventato quando ha sentito arrivare dalle sue spalle i due grossi cani, che avevano “nel mirino” Omar. «Lo stavano attaccando e ho provato a sottrarlo alle loro fauci prendendolo in braccio. I cani liberi, mi sono saltati addosso mordendo sia me che Omar».
Il 67enne è caduto a terra. Omar è riuscito in quel frangente a scappare e Andrea La Notte ha lottato a sufficienza con i due molossi per dar modo all’animale del figlio di allontanarsi. Il 67enne non ha potuto però evitare contusioni e un morso alle dita di una mano.

Quindi, nell’ordine, la corsa dal veterinario per curare Omar dai morsi ricevuti. E ieri la visita in pronto soccorso per farsi medicare la mano presa a morsi; e buon ultima, a pomeriggio, la visita al comando della Polizia locale per sporgere denuncia sull’accaduto. «Non si possono lasciare cani simili in libertà» è la chiosa. Con gli agenti che cercheranno di rintracciare i proprietari per spronarli ad una miglior custodia dei propri animali.