Cesena: cane e padrone aggrediti e feriti da due molossi liberi per il quartiere

Cesena
  • 29 marzo 2025

Ci sono due cani di grossa taglia, molossi dalla descrizione di chi in tempi recenti ne ha subito l’attacco, che girano liberi tra l’area commerciale di via Valsugana e i giardini di Villachiaviche che ospitano la pista di automodelli, la Polisportiva Rumagna e lo stadio del Baseball.

L’ultimo a fare le spese dell’aggressività che questi due cani riversano in particolare contro gli altri animali che gravitano attorno a quelle zone, è stato un pensionato, Andrea La Notte, 67 anni, che due sere fa ha provato a difendere sé stesso e il cane del figlio (Omar, un meticcio) senza riuscire però ad evitare ferite: sia per lui che per il suo animale.

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A dare l’allarme ieri sull’accaduto è stato il figlio del pensionato, che vive in zona. Attualmente però è all’estero per lavoro e ha quindi chiesto al padre di soggiornare a Villachiaviche, proprio per accudire i suoi animali domestici, un cane ed un gatto.

«Mio padre è stato aggredito in zona Dolomiti da due animali liberi, due cani molossoidi. Non posso credere che i proprietari li lascino liberi. Forse nemmeno se ne accorgono quando escono dal loro cortile, ma sta di fato che dopo quanto successo a mio padre ho verificato come, negli ultimi tempi, molti residenti della zona siano stati minacciati da questi animali senza guinzaglio e padrone al seguito. Salvandosi perché si sono rifugiati dentro alle cancellate di casa o nell’abitacolo della propria auto».

Al 67enne e al cane Omar due sere fa è andata molto peggio. Il pensionato che aveva l’animale al guinzaglio si è spaventato quando ha sentito arrivare dalle sue spalle i due grossi cani, che avevano “nel mirino” Omar. «Lo stavano attaccando e ho provato a sottrarlo alle loro fauci prendendolo in braccio. I cani liberi, mi sono saltati addosso mordendo sia me che Omar».

Il 67enne è caduto a terra. Omar è riuscito in quel frangente a scappare e Andrea La Notte ha lottato a sufficienza con i due molossi per dar modo all’animale del figlio di allontanarsi. Il 67enne non ha potuto però evitare contusioni e un morso alle dita di una mano.

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Quindi, nell’ordine, la corsa dal veterinario per curare Omar dai morsi ricevuti. E ieri la visita in pronto soccorso per farsi medicare la mano presa a morsi; e buon ultima, a pomeriggio, la visita al comando della Polizia locale per sporgere denuncia sull’accaduto. «Non si possono lasciare cani simili in libertà» è la chiosa. Con gli agenti che cercheranno di rintracciare i proprietari per spronarli ad una miglior custodia dei propri animali.

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