Cesena, Campus universitario ripulito dalle scritte no vax

Cesena
  • 18 aprile 2025

A due mesi di distanza dal raid no vax al Campus universitario di Cesena, sono iniziate le operazioni più gravose per ripulire l’area della scritte in vernice rossa che hanno imbrattato la sede universitaria di Cesena. L’Alma Mater aveva dato il via libera immediato alla ripulitura (costosa) dell’edificio, ma come era già stato chiarito nell’imminenza del raid vandalico, le operazioni di pulizia oltreché essere onerose, avrebbero avuto anche tempi lunghi. Motivo la porosità dei mattoni faccia a vista di cui è composto il Campus, unita alla particolare tenacità, su quel tipo d superficie, dello spray rosso utilizzato.

Era il 19 febbraio quando qualcuno notte tempo, video riprendendosi per “immortalare” il blitz vandalico e farsene vanto sulle chat di telegram dedicate ai no vax, aveva riempito di scritte deliranti e complottiste il perimetro murario dell’università. Un gesto che ha scatenato l’indignazione a tutto tondo della società civile e per il quale sono state aperte indagini per l’individuazione dei responsabili.

Un inconveniente “burocratico”

L’ultimo inconveniente è stato di carattere “burocratico”. Un’azienda cesenate impegnata nel settore della pulizia di pareti esterne di edifici, con forte spirito di comunità, avrebbe offerto all’Università il proprio servizio del tutto gratuitamente, ma il Campus avrebbe rifiutato su indicazione del proprio ente assicurativo. Avendo già attivato l’iter di copertura dei danni l’assicurazione aveva già contattato e stretto accordi con un’altra ditta del comparto con sede fuori città. Alla quale sarebbe stato affidato il lavoro (a pagamento) costringendo l’Università a rinunciare al servizio dell’azienda locale. Questo leggero “diverbio” sull’assegnazione dell’incarico alla rimozione delle scritte avrebbe fatto perdere giorni utili e di conseguenza allungato i tempi dell’intervento.

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