Cesena, baseball in quarantena per un focolaio di Coronavirus
Quarantena preventiva molto estesa per un focolaio di Covid-19 che sta creando preoccupazioni crescenti tra gli abitanti delle zone di Sant’Egidio e Villa Chiaviche. Tra i più toccati ci sono diversi giocatori di squadre di baseball che hanno la loro base da quelle parti. I tamponi effettuati hanno certificato soprattutto la positività al virus di atleti della squadra amatoriale “Dominicans”, formata da immigrati originari della Repubblica Domenicana e di altri Paesi dell’America Latina che vivono in zona, spesso da tanto tempo e sono ben integrati. È una bella realtà, che si va valere quando gioca sul “diamante” (in passato col nome “Latinos Unidos”) ed è legata alla grande famiglia della “Elephas Cesena”. Non è detto che il focolaio sia partito da quel mondo del baseball, ma è innegabile che ne sia rimasto coinvolto in misura significativa. E tra l’altro, visto lo spirito molto comunitario che porta le persone dei Caraibi e del Sudamerica a condurre una vita sociale intensa, più che mai quando si trasferiscono all’estero, i diffusi e frequenti contatti avuti con connazionali hanno reso necessaria un’ampia indagine epidemiologica. Controlli fondamentali per arginare sul nascere i focolai, rintracciando chi ha avuto rapporti ravvicinati con chi si ammala: contatti che in questo caso vanno ben oltre l’ambito sportivo.
È un peccato che la società “Elephas” sia finita suo malgrado nell’occhio del ciclone, perché in questi mesi ha dimostrato grande senso di responsabilità nella prevenzione dei contagi. Il suo timoniere Simone Coperchio rivendica l’impegno messo nell’adottare misure ancora più restrittive di quelle che sono state via via imposte dalle regole ati-Covid e una grande attenzione nella sanificazione degli spazi sportivi utilizzati. Inoltre, non sono mancati encomiabili slanci solidali: nella fase più acuta dell’emergenza coronavirus, sono stati donati camici, mascherine e cuffiette a infermiere dell’assistenza domiciliare.