Cesena, approvato il Bilancio 2025: la Giunta accoglie la richiesta dei sindacati e si alza la soglia di esenzione Irpef

Cesena

Dopo oltre 5 ore di discussione ieri è stato approvato il Bilancio di previsione 2025. Respinte invece, tutte le proposte di emendamento dell’opposizione compresa la riduzione del numero degli assessorati avanzata da Fratelli di Italia. È il resoconto di quanto votato ieri nell’ultimo Consiglio comunale di Cesena per il 2024. Le proposte di modifica presentate hanno riguardato alcune tra le voci più rilevanti del bilancio di previsione triennale 2025, 2026, 2027 già presentato al Consiglio e illustrato nel dettaglio in sede di Commissione. Dai provvedimenti contro l’aumento dei costi dei buoni pasto nelle scuole (FdI), alla richiesta di misure economiche per le famiglie più indigenti colpite dall’alluvione (Cesena Siamo Noi), passando per la richiesta di un piano di gestione delle aree verdi (M5s). Novità anche per i tributi che vedono aumentare di 5mila unità gli esenti dal pagamento dell’addizionale Irpef. In primavera via ai lavori del Centro Sportivo Vigne in via Cervese.

Irpef

Il 30% dei contribuenti (20mila cesenati) non subirà l’aumento dell’aliquota Irpef. È l’effetto dell’approvazione di un emendamento presentato dalla Giunta comunale al bilancio di previsione 2025. Una decisione scaturita «da un confronto con i sindacati che hanno chiesto di innalzare da 10mila a 13mila euro la fascia di reddito esente dal versamento del tributo», ha spiegato l’assessore al Bilancio Camillo Acerbi. Richiesta accetta dalla Giunta. Per recuperare i 300mila euro che non sarebbero stati versati dai 5mila nuovi esenti, la Giunta ha dovuto rimodellare le aliquote della fascia reddituale da 28mila a 50mila euro. Da 0,68% calcolato nella parte corrente del documento finanziario si passerà allo 0,78%. Invariata la prima fino ai 15mila e l’ultima sopra i 50mila che ha già raggiunto il tetto massimo dello 0,80%. Giunta Lattuca che ha presentato anche un emendamento che modifica il piano triennale delle alienazioni degli immobili di proprietà dell’amministrazione: a quelle già indicate è stata aggiunta la possibile vendita di un’area fra viale Oberdan e Corso Cavour e aggiornato le voci di bilancio dell’assessorato allo sviluppo economico sostituendo i riferimenti a Francesca Lucchi con il neo assessore Lorenzo Plumari, che ieri è stato ufficialmente sostituito tra i banchi Pd dal consigliere Francesco Rossi.

Assessorati

Molte le proposte di modifica avanzate e discusse da Fratelli di Italia, a cui l’assessore Acerbi ha riconosciuto merito per il grande impegno. Il focus principale ha riguardato la «lotta all’aumento delle tariffe dei pasti nelle mense scolastiche», ha detto il capogruppo Marco Casali. Cambiamenti che «attraverso il recupero di 212mila euro limiterebbero l’incremento del 19% previsto sui buoni pasto». Sono state la riduzione degli assessori da 9 a 7 e il costo dello staff del sindaco le materie più discusse. «I cittadini non devono pagare il costo del campo largo – ha dichiarato Casali – in un momento di ristrettezza economico anche il Comune deve adeguarsi. Ci sono assessori che hanno un budget da gestire di 800mila euro e il loro emolumento viaggia al 10% di quello che gestiscono». L’approvazione di tale emendamento avrebbe permesso secondo il capogruppo FdI, «di liberare 259mila euro utili alla copertura del costo dei buoni pasto». Criticato anche il servizio Bussì «per il quale i cittadini spendono 1.300 euro al giorno – ha riportato – andrebbe abolito, ma rimane pur di non incalzare la presidenza di Start Romagna». Sugli investimenti FdI ha spinto per un aumento delle risorse per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Cesena Siamo Noi

Marco Giangrandi di Cesena Siamo Noi ha portato all’attenzione dell’assise: «la difficoltà di alcune famiglie colpite dall’alluvione ad accedere al bando regionale per la messa in sicurezza di prossimità». Il bando – ha evidenziato – «richiede un anticipo di spesa che molti non possono permettersi». Da qui la richiesta di «spostare i 100mila euro di anticipazione del Contributo di autonoma sistemazione (Cas) su una quota parte da destinare a chi ha fatto istanza di acceso al bando indetto dalla Regione». Proposta bocciata in blocco dalla maggioranza.

Movimento 5 Stelle

È invece passato, ma con il voto contrario di Cesena 2024, la proposta del M5s di spostare 40mila euro destinati dalla Giunta allo sfalcio dell’erba per destinarli alla redazione di un piano di gestione e cura del verde pubblico e privato. È quanto ha portato in Consiglio il Movimento 5 Stelle. «Traslando queste risorse la programmazione potrebbe partire già da gennaio», ha detto il capogruppo Vittorio Valletta. Ritirato, invece, l’emendamento che proponeva di investire risorse per progetti di insonorizzazione di alcuni spazi degli edifici scolastici come mense e palestre: avendo ricevuto interesse e disponibilità da altri gruppi, il tema diventerà oggetto di mozione condivisa in un prossimo Consiglio.

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