Cesena, alluvione: donati 4 milioni di euro in un anno e mezzo per le famiglie e i luoghi colpiti
A un anno e mezzo esatto di distanza dalla famigerata alluvione del maggio 2023, hanno sfiorato i 4 milioni di euro le donazioni fatte al Comune di Cesena per aiutare a risollevarsi chi è stato colpito e ripristinare luoghi che sono stati devastati. Emerge dal decimo report, aggiornato allo scorso 16 novembre, dedicato a dar conto della catena di solidarietà, che a quella data si era concretizzata in ben 3.384 versamenti di denaro da singoli cittadini, aziende e realtà associative.
Negli ultimi mesi c’è stato ovviamente un rallentamento rispetto all’ondata di generosità iniziale, ma non è ancora finita. L’ultimo slancio significativo è arrivato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, che ha deciso di dare 100mila euro per la sistemazione del “Giardino 11 settembre” lungo viale Europa, a ridosso dell’Ipercoop “Lungosavio”.
Solo il 34% delle somme donate, che ammontano per la precisione a 3 milioni e 901mila euro, non è accompagnato da indicazioni particolari, e quindi viene destinato alle varie misure a sostegno della popolazione colpita, come l’amministrazione comunale aveva promesso che avrebbe fatto, salvo diverse disposizioni. Gli altri due terzi di soldi sono stati invece elargiti dai benefattori con precisi vincoli di utilizzo per rimettere a posto luoghi pubblici danneggiati.
I principali fondi per i ripristini
Tra le 27 donazioni vincolate la più sostanziosa è quella di 800mila euro che servirà per mettere mano alla copertura della Biblioteca Malatestiana, alle prese con infiltrazioni: arriva da fondi raccolti con il concerto Campovolo, nell’amnito dell’iniziativa “Italia loves Romagna”, promossa dal Ministero della Cultura.
Tanti anche i soldi per fare rinascere il campo sportivo di Borello: 414mila euro, messi in gran parte da Conad ma per un quota significativa (100mila euro) anche da Corriere della Sera e Tg La 7, con la sottoscrizione “Un aiuto subito” (attraverso cui sono arrivati altri 200mila euro per il ripristino del verde pubblico) e per quote più piccole ma preziose da Panathlon Club Cesena, Gruppo Società Gas Rimini Spa e Centro Sociale San Michele di Fermo.
Gli aiuti alle famiglie colpite
Le donazioni non vincolate sono state invece utilizzate per 12 tipi di intervento. La fetta maggiore (quasi 300mila euro) è stata destinata ad attivare, da settembre 2023, uno Sportello Alluvione, con 4 addetti, per fornire assistenza a famiglie e imprese nella presentazione delle pratiche di contributi nazionali: probabilmente non sarà spera per intero e la parte rimanente verrà dirottata su azioni sempre a sostegno delle famiglie colpite dal disastro. Altre cifre importanti sono state usate per il Mis Cesena, ossia la misura comunale di immediato sostegno famiglie danneggiate escluse dal Mis nazionale (soprattutto gli inquilini), per una somma di 270mila euro, di cui hanno beneficiato in 105, ricevendo una media di 2.250 euro a testa; l’erogazione di un contributo comunale a fondo perduto per 109 liberi professionisti e altre attività economiche non ricomprese nella misura “Resistere” della Camera di Commercio (217mila euro); l’anticipo dei Cas, i contributi per l’autonoma sistemazione ai nuclei sfollati, per un totale di 766mila euro, che comunque sono state o verranno via via rimborsate (inizialmente dalla Protezione civile regionale e poi dalla Struttura commissariale).