Cesena, 59 cantieri aperti in città e altri 92 milioni di euro di lavori pronti per il decollo: bussola digitale per seguirli
In questo momento sul territorio cesenate sono aperti ben 59 cantieri, per uno sforzo economico complessivo di 89 milioni. E nel Piano investimenti si prevedono nel biennio 2024-2025 altre opere per 94 milioni di opere: tutti interventi sulla rampa di lancio, pronti a concretizzarsi in lavori nell’anno prossimo e in quello seguente. «Una cosa mai vista a Cesena, almeno nell’era euro». Sono numeri che fanno capire che «“Cesena sarà” non era solo uno spot elettorale inventato nel 2023 ma una serie di progetti e impegni precisi, che stanno prendendo forma. La Cesena che sarà in parte già è». Così hanno rivendicato ieri il sindaco Enzo Lattuca e l’assessore ai Lavori pubblici, nonché suo vice, Christian Castorri, presentando uno strumento che consente ai cittadini di restare costantemente informati online sui vari cantieri. Si tratta del portale cesenasara.it (senza accento sulla ultima a). Illustra 33 progetti in fase di realizzazione, finanziati per 59,8 milioni di euro con fondi europei del Pnrr, per 37 milioni con risorse comunali e per 35,2 milioni con soldi arrivati dalla Regione o da Roma, per un totale di oltre 132 milioni. L’evoluzione di questi interventi, tra i quali vengono evidenziati con orgoglio quelli per una decina di scuole (in parte costruite ex novo e in parte profondamente rinnovate o ampliate), verrà aggiornata a cadenza trimestrale, grazie a un’innovativa infrastruttura digitale, creata dalle ditte “Neoproject di Andrea Bernabini” e “Webra”, che in forma digitale accompagna l’utente in giro per la città. Lo fa innanzitutto con una schermata iniziale, dove è possibile cliccare vari link presenti su una veduta fotografica della città ruotabile a 360 gradi, ognuno dei quali rappresenta un intervento importante in fase di realizzazione.
I principali interventi
Selezionando le icone, si può consultare una scheda che spiega sinteticamente quale opera pubblica sta prendendo forma in quel punto e si può controllarne lo stato d’avanzamento. La nuova autostazione, Palazzo Roverella, l’Emporio solidale e e la Stazione di posta, la pista di atletica leggera, il centro Sportivo di Villachiaviche, la scuola Viale della Resistenza e media “Anna Frank”, la mensa della scuola “Carducci”, il nido e la mensa di Villachiaviche, il nido di San Vittore e il polo scolastico dell’Osservanza sono i principali interventi che gli operai stanno già realizzando. Si possono anche consultare progetti già diventati realtà, come gli alloggi sociali dotati di domotica di via Parini. Ma nella maggior parte dei casi è a primavera 2026 la data di fine lavori fissata.
Tour virtuale in quattro tappe
Cesenasara.it contiene inoltre sezioni dove si possono soddisfare varie curiosità e fare anche un tour virtuale di quattro progetti ultimati, presentati attraverso video: la Biblioteca Malatestiana, splendidamente potenziata negli ultimi anni nella sua parte moderna e in quella dedicata a bambini e ragazzi, le tre piazze riqualificate di fronte a questa perla, Casa Bufalini lì accanto, con i suoi laboratori e i suoi spazi per il coworking, e l’iniziativa “Cambiamo marcia” per incentivare gli spostamenti in bici casa-scuola e casa-lavoro.
Palazzo Mazzini Marinelli
Parlando a ruota libera, il sindaco ha anche dato alcuni aggiornamenti sui tempi degli interventi e lanciato qualche frecciata indirizzata verso Roma. Sul primo frontte, così come gli alunni della media Viale Resistenza traslocarono subito dopo le feste natalizie nella sede provvisoria a Palazzo Mazzini Marinelli, faranno il viaggio di ritorno nella loro vecchia scuola rimessa a nuovo non fin dalla ripartenza delle lezioni in settembre ma di ancora una volta subito dopo l’Epifania. A proposito di Palazzo Mazzini Marinelli, ha anche fatto notare che è passato quasi un anno da quando il Comune ha partecipato al bando ministeriale per realizzare lì, appena si libererà, la “Casa della musica”, che ospiterà il Conservatorio “Maderna” e l’Istituto “Corelli” ma ancora tutto tace: «Era settembre, siamo in agosto e non si è saputo più nulla. Non è normale».
Sei nidi nuovi puniti coi tagli
Restando sulle cose “non normali”, Lattuca ha ricordato poi l’assurdo taglio di fondi statali inflitto a Cesena per il fatto di avere presentato molti progetti Pnrr, peraltro «confinanziati con 8 milioni di euro del Comune per poterli appaltare tenendo conto della crescita dei costi delle materie prime». Fa parlare cifre impietose: «Una nuova sezione di nido costa 150mila euro, noi ne faremo sei e recupereremo solo un terzo dei costi con le rette». Un impegno di grande valore dal punto di vista sociale ed educativo ma punito da Roma riducendo i trasferimenti, in barba ai proclami del Governo sulla necessità di sostenere le famiglie e la natalità.