Cesena, 5 nuovi medici di base entro 90 giorni, sconti negati per le lettiere dei gatti ed ex pub comprato per la pinacoteca accendono il Consiglio

Cesena

Settima variazione di bilancio e autorizzazione all’acquisto da parte del Comune dei locali interrati dell’ex pub “Gallery”, da adibire a deposito della realizzazione negli spazi di Palazzo Oir sono le delibere approvate ieri pomeriggio dal Consiglio comunale.

All’ordine del giorno c’erano anche due interpellanze. La prima, presentata dal consigliere di Cesena 2024, Michele Manuzzi, relativa alla gestione dei rifiuti di animali domestici in rapporto alla tariffa corrispettiva puntuale. La seconda, fatta pervenire dalle consigliere del Pd, Katuscia Giorgini e Federica Monti, riguardante la distribuzione dei medici di medicina generale nel territorio comunale.

In chiusura, la maggioranza ha votato a favore della mozione “Per garantire servizi servono risorse”, del consigliere di Fondamenta-Alleanza, Verdi e Sinistra, Damiano Censi.

Rifiuti

Nessuno sconto per i padroni di gatti domestici che scelgono di utilizzare lettiere costruite in materiale sintetico. Nonostante la sempre crescente presenza di felini nelle case dei cesenati, l’amministrazione comunale, debitamente interpellata durante la seduta dell’assise, ha stabilito che «non verranno introdotte riduzioni - ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Andrea Bertani - a coloro che non si adeguino all’uso di strumenti conferibili nei rifiuti organici e di conseguenza riciclabili». Ha poi aggiunto che si ritiene «più idoneo garantire agevolazioni a famiglie con neonati spesso in difficoltà per l’effettivo complesso smaltimento di pannolini e altri oggetti per la pulizia personale dei figli». Tuttavia ha assicurato che «non mancherà il sostegno a canile e gattile comunali, dove c’è una ingente quotidiana produzione di rifiuti». L’importo della tariffa puntuale è calcolato sul quantitativo di immondizia indifferenziata prodotta. Con un unico criterio: più si conferisce più si paga. Motivo per il quale Bertani suggerisce «l’introduzione di lettiere vegetali conferibili nella raccolta organico e pratiche di compostaggio domestico. Metodi già di per sé fonte di riduzione della tariffa».

Medicina di base

Ripensare il modello della medicina territoriale è quanto ha chiesto il Pd all’amministrazione. «L’ultimo bando relativo a cinque zone carenti ha visto la completa assegnazione dei medici necessari - ha spiegato l’assessora Francesca Lucchi - tre a Cesena, uno nella frazione di Borello e uno a Macerone. Nei prossimi 90 giorni daranno apposita conferma di apertura degli ambulatori». Circa la distribuzione dei medici di base, il Comune, insieme alle Aggregazioni funzionali territoriali, ha avviato un’analisi delle dimensioni degli ambiti territoriali per incrementare «la capillarità degli ambulatori, verificando la disponibilità di locali idonei per la collocazione di nuovi studi in zone più svantaggiate stipulando contratti agevolati».

A fine anno, l’amministrazione valuterà poi l’ampliamento degli orari dei Cau e la progettazione di un piano per istituire altre Case di comunità oltre al Cot di Corso Cavour.

Ex Gallery Pub

Intenso il dibattito sull’acquisizione dell’ex “Gallery Pub” da parte del Comune, tramite l’Immobiliare Fondazione Cassa di Risparmio Cesena Srl, per trasformarlo in un deposito di dipinti non esposti nella futura pinacoteca di Palazzo Oir. L’acquisto «non richiederà ulteriori investimenti: il quadro economico predisposto permette infatti di attingere dalle risorse già stanziate per i lavori di ristrutturazione e restauro del condominio Oir», ha chiarito il vicesindaco Christian Castorri.

Tante le perplessità sollevate dai partiti di opposizione, manifestate anche attraverso il voto contrario. Dai costi, che «dai 5 milioni originari - ha ricordato il consigliere di Cesena siamo noi, Denis Parise - sono passati a 7», al dubbio «sull’entità degli interventi di ristrutturazione utili a un locale rimasto chiuso per anni che, inevitabilmente, alzeranno le richieste economiche». Giorgio Zanotti, di Fratelli d’Italia, si è chiesto «se abbia senso collocare opere d’arte in un interrato che, come ci hanno insegnato le alluvioni, sono i primi spazi ad allagarsi».

Condivisa inoltre da tutte le forze di minoranza la preoccupazione per la sorte delle attività commerciali collocate in Galleria Oir, che «dovranno subire la presenza di un cantiere per tre anni - ha evidenziato Parise - e non verranno risarcite». Col rischio - ha chiosato Zanotti - di «dover chiudere, come ci ha insegnato l’esperienza della ristrutturazione di piazza della Libertà».

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