Bracconiere uccide un Ibis eremita ma viene incastrato dal trasmettitore del volatile

Cesena
  • 03 dicembre 2024

CESENA. Il Gruppo Carabinieri Forestale ha individuato e deferito all’autorità giudiziaria un bracconiere reo di aver sparato e ucciso un rarissimo esemplare di Ibis Eremita in zona montana della provincia di Forlì, successivamente raccolto dal trasgressore e trasportato presso la sua abitazione.

L’Ibis Eremita è un uccello pelecaniforme, un tempo piuttosto diffuso lungo le zone rocciose e le scogliere dell’Europa meridionale, attualmente versante in condizioni di serio rischio di estinzione su scala mondiale. Per la sua tutela la specie viene monitorata attraverso l’installazione di piccoli trasmettitori applicati al dorso dell’animale, a loro volta restituenti sostanziali informazioni in ordine agli spostamenti, nonché sull’eventuale morte improvvisa dell’animale. Ebbene, proprio grazie all’analisi di queste informazioni è stato possibile generare una mirata indagine da parte dei Carabinieri Forestale della provincia di Forlì-Cesena che hanno interessato gli spostamenti di Puck (questo il nome dell’esemplare), giunto nella zona appenninica della vallata del Savio il 23 novembre. I militari dell’Arma hanno ricevuto segnalazione dettagliata dai responsabili del progetto “Waldrappteam” (deputati al monitoraggio e geolocalizzazione della predetta specie protetta), e hanno immediatamente avviato l’attività info-investigativa, coordinata dalla locale Procura della Repubblica. Venivano quindi avviate perquisizioni, culminate con il rinvenimento di elementi ritenuti utili alle indagini, procedendo, altresì, al sequestro di un fucile da caccia cal. 12, n. 160 cartucce stesso calibro, nonché reperti biologici riconducibili all’esemplare di Ibis abbattuto.

Al termine degli accertamenti il bracconiere veniva deferito come responsabile di aver proceduto all’abbattimento di animale particolarmente protetto, deterioramento significativo alla popolazione di una specie animale minacciata di estinzione, uccisione ingiustificata di animali, detenzione di munizioni non denunciate.

E’ stata inoltre applicata la misura accessoria del ritiro cautelare di tutte le armi e munizioni detenute e della licenza di caccia finalizzato all’emissione di un provvedimento prefettizio di revoca del titolo e di divieto detenzione armi/munizioni.

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