Bilancio a Cesena, si profilano rincari per mense e addizionale Irpef: strisce blu della sosta in capo al Comune
Ci sono volute due sedute da tre ore ciascuna della Commissione 1 per entrare nel dettaglio della parte corrente del bilancio di previsione 2025. A guidare i consiglieri e i commissari designati dai vari gruppi, settore per settore, l’assessore Camillo Acerbi. Quello presentato è un bilancio che porta i segni della richiesta di fondi che lo stato centrale ha chiesto ai Comuni e in particolare a quelli che come Cesena hanno ottenuto molte risorse dal Pnrr, tra questi ad esempio l’aumento dei costi della mensa per le famiglie e della addizionale Irpef. Tra le novità l’ingresso tra le voci di bilancio del Comune della sosta nelle strisce blu per via del completamento dell’operazione di dismissione di Atr.
Cultura
Incipit dell’illustrazione è stato il settore cultura in capo allo stesso Acerbi. Le entrate complessive per il 2025 vengono stimate in 460.219 euro; in crescita rispetto alla previsione di bilancio 2024. Tuttavia, aumenterà anche la spesa che passerà dai precedenti 3,4 milioni a 3,8 milioni. A impegnare la maggior parte delle risorse sarà la Biblioteca Malatestiana, per la quale il Comune ha previsto una spesa intorno 1,4 milioni di euro. Tra le voci in ingresso è previsto anche un finanziamento di 18.500 euro dalla Regione per Piazze di Cinema. Tra le spese per attività culturali ci sono anche 30mila euro per la Giostra di Cesena, previsione assente nel 2024.
Tributi
60.508.729 euro la cifra che, stante le stime ufficiali, l’amministrazione considera di incassare dai proventi legati ai servizi tributari. Registrando un incremento di oltre 2,5 milioni sull’anno passato. Tra le somme considerate anche quella che deriverà dall’annunciato aumento dell’addizionale Irpef che vedrà alzare la sua aliquota dell’1,3 per mille per fasce di reddito sotto i 50mila euro. L’Imu porterà in dote alle casse comunali 22.700.000 euro. Ammonta a 22.563.214 euro lo stanziamento previsto nel Fondo di Solidarietà Comunale. Tra trasferimenti, servizi amministrativi, servizi è prevista una spesa complessiva di 1.665.628 euro, quasi 600mila euro in più rispetto al 2024 per via 576.828 che il Comune di Cesena dovrà versare come nuovo contributo alle finanze dello Stato.
Territorio, Logistica, PL
La programmazione urbanistica rimarrà invariata rispetto all’anno precedente, è previsto invece un incremento di incasso per l’edilizia privata (+35mila euro, 990mila totali). Il settore della logistica godrà di 30mila euro da rimborsi coattivi contro una spesa generale di 7,7 milioni. 290mila euro in più rispetto al 2024 è previsto arrivino da multe, contravvenzioni, proventi di autovelox: le entrate totali preventivate ammontano a 4,6 milioni di euro.
Lavori pubblici
Tante le voci che compongono questa sezione. Che vedranno una riduzione delle entrate per 1.606.270 euro rispetto al bilancio 2024. Spesa complessiva: vicina agli 11 milioni: l’edilizia pubblica impegnerà 52.700 euro; edilizia scolastica intesa come manutenzione ordinaria e acquisto beni di consumo, chiederà 13mila euro; utenze generali (bollette elettricità e riscaldamento del palazzo comunale) costeranno 937mila euro; raddoppieranno (quasi) le spese per manutenzione e spurgo delle reti fognarie a causa dei lavori svolti per la riduzione del rischio idrogeologico post alluvione (222.000 euro, +95mila rispetto al 2024); cresceranno le uscite per la gestione di parchi e giardini passando da 1,5 milioni nel 2024 a 1,6 nel 2025.
Patrimonio e Quartieri
Quando si passa ai costi amministrativi, tra le previsioni c’è l’incremento di costi dovuto all’aumento di consiglieri comunali (da 24 a 32): 234mila euro la somma destinata ai gettoni di presenza per consigli e commissioni. La Giunta, con l’aggiunta di due assessori, rincara di 224.902 euro i costi salendo a 996.285 euro. Lato partecipazione e quartieri a bilancio compaiono anche 10mila euro di spese per le elezioni di quartiere che si terranno nel 2025. 930mila la somma che giungerà al Comune dal patrimonio immobiliare nel prossimo biennio. In calo rispetto alla previsione precedente per 25mila a seguito dell’interrotta riscossione di affitti di terreni e immobili perché venduti. Quanto alle spese, 182mila euro verranno impiegati per la manutenzione delle proprietà. Altri 298.132 per pagare tasse e imposte.
Istruzione e sport
Per il settore servizi educativi, istruzione e sport la Giunta ha stimato, per il 2025, un incasso complessivo di 7.353.976 euro; in aumento di 1,8 milioni rispetto al bilancio 2024. Le scuole materne comunali porteranno in dote 1.130.000 euro derivanti, principalmente, da due voci: rimborsi dallo Stato per le spese anticipate per concorsi ministeriali; e l’annunciato aumento del costo dei buoni pasto. Il singolo tagliando passerà da 5,50 euro a 6,60 euro garantendo alle casse dell’amministrazione ulteriori 580mila euro annui. Tra i proventi delle concessioni di impianti sportivi ci sono 57.800 euro per l’affitto dello stadio pagato dal Cesena FC: +20.800 euro rispetto al 2024 grazie al passaggio in Serie B. Quanto alle spese generali del settore la previsione è di 14.153.910 euro. Per le scuole materne il maggior fattore di uscite è dato dalle prestazioni di servizi gestiti da Asp (bidelli, cuochi, inservienti) costano 2 milioni. Nell’infanzia 2 milioni serviranno per i servizi educativi agli alunni disabili.
Sviluppo Economico
959.014 di entrate, 2.288.44,20 di uscite. Sono le cifre totali preventivate dal bilancio nel settore dello Sviluppo Economico. Tra le voci in uscita ci sono 613mila che il comune di Cesena versa a Serinar nell’ambito del diritto allo studio. Per Progetto Giovani vengono stanziati 327mila euro di cui 100.600 coperti da contributi di Regione e Unione Valle Savio. Quanto al Suap il ricavo più ampio saranno le riscossioni e rimborsi delle occupazioni di suolo pubblico (744mila); 812mila, la quota che sarà trasferita all’Unione a cui fa capo l’ufficio.
Ambiente e Territorio
Per il settore tutela di ambiente e territorio a una generale previsione di introito pari a 84 milioni si contrappone una spesa presunta di 57,7 milioni. Tra le entrate 852mila euro per contributi statali sulla tassa dei rifiuti delle scuole; 700mila euro di recupero evasione tari (in calo per il passaggio alla Tcp). Rientrano in questo settore anche parcheggi e trasporto pubblico. Nel 2025 Atr fermerà il suo servizio, verrà liquidata e di conseguenza la gestione dei posti auto blu passerà in mano a Palazzo Albornoz: 877.344 euro il guadagno preventivato. 2,6 milioni quanto servirà per sostenere il trasporto pubblico.