Baby vandali in biblioteca, si indaga: “Episodi ripetuti nel tempo e responsabili sempre identificati”
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«La polizia locale è intervenuta con costanza in situazioni simili. Si tratta di persone giovanissime e mai, una volta riconsegnate alla custodia dei genitori, è successo che ripetessero chiassosità, marachelle o vandalismi».
Baby vandali in biblioteca. L’assessore alla Sicurezza Luca Ferrini ha seguito da vicino anche l’ultimo episodio riportato ieri dal Corriere. Con “qualcuno” che ha fatto scattare l’allarme in Malatestiana incendiando un libro: «Mediateca ed area gaming diventano a volte terreno di sosta da parte di giovanissimi che marinano la scuola. Se da un lato registriamo il dato che la Malatestiana fortunatamente non è vista soltanto come un ambiente “per adulti e anziani”, dall’altro la Pl negli ultimi tempi ha di fatto più volte dovuto riconsegnare ai genitori (o ai presidi delle scuole) diversi giovanissimi. Che una volta ripresi, mai più sono tornati a commettere atti di disturbo all’interno della biblioteca. Quando un luogo è frequentato da “under” può capitare che qualcuno vada “sopra le righe” ed ecceda. Per quanto odioso il gesto di incendiare un libro, ricadrà sotto l’egida della magistratura minorile, una volta identificato l’autore da parte della polizia locale che sta lavorando in tal senso».
In questi giorni è tornata ad essere presa di mira dai vandali anche la biblioteca (assieme al’Hub) di Borello. «È doveroso impegnarsi per affrontare anche la problematica dei baby vandali - spiega sul tema il consigliere comunale Enrico Rossi, che vive a Borello - L’episodio di questi giorni è solo l’ultimo di una serie all’Hub e sono segnali che non vanno sottovalutati. Entrerà a far parte dell’incontro comune che riguarderà anche gli episodi criminali avvenuti qui. Del quale a breve (la speranza è entro fine mese, ndr) avremo anche la data di convocazione».