Ambiente, sanità, trasporti e alluvione: le sfide di Francesca Lucchi (Pd Cesena) per i 5 anni di mandato in Regione

Cesena

È stato presentato ieri in via ufficiale, davanti a tutte le forze di maggioranza e minoranza, il programma di mandato del neopresidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale. “Un patto che stringiamo con gli emiliano-romagnoli – ha dichiarato il governatore – e con chiunque viva e lavori qui”. Tra gli interventi previsti c’era anche quello della consigliera cesenate Francesca Lucchi che ha delineato i punti principali su cui si concentrerà il suo impegno in Giunta: sostenibilità ambientale, egregia e infrastrutture, mobilità e trasporti, gestione dei rifiuti e risposta alle emergenze climatiche “in cui risiede la sfida che mi sta più a cuore – ha detto – quella dell’alluvione”.

Sfide

Sarà “avvicinare sempre di più la Regione ai territori e ai cittadini” - ha esordito la consigliera Francesca Lucchi - l’obiettivo principale dell’Assemblea Legislativa nei prossimi cinque anni. Un traguardo che, per essere tagliato, dovrà affrontare sfide su vari fronti. “Combatteremo il costo dell’energia – ha indicato Lucchi. L’Italia paga il prezzo di fornitura più alto in Europa e il Governo – ha continuato - rinnova le concessioni agli attuali gestori senza una condivisione con le Regioni e un’adeguata contrattazione”. E poi ancora: “la tutela del territorio; la rigenerazione urbana; la giusta e sostenibile transizione ecologica” - ha elencato.

Sanità

Quanto alla sanità, argomento cardine del programma elettorale di De Pascale ha promesso: “lavoreremo affinché sia pubblica, universale, ma appropriata”. Ci sarà poi la lotta alla povertà che deve mirare “a un nuovo modello di ricucitura sociale” - ha riportato – e all’emergenza abitativa. Sulle infrastrutture Lucchi si concentrerà “sul sistema aeroportuale e sulla necessità di una linea ferroviaria che colleghi la costa”.

Alluvione

Sarà l’emergenza alluvionale l’ambito nel quale la consigliera Francesca Lucchi si impegnerà maggiormente. “Dovremo dare spazio ai fiumi, alzare i ponti e creare aree allagabili. Servirà finanziare dispositivi di autoprotezione e coprire tutte le domande sul bando paratie ancora aperto”. Nel merito ha reclamato “la mancanza di due milioni per la copertura integrale dei finanziamenti; lavorerò – ha assicurato – perché vengano assegnate tutte le risorse”. Stando a quanto indicato da Lucchi sarebbero state presentate 575 domande a Forlì per un importo di 1.6 milioni di euro; 363 a Cesena per 1 milione; 100 a Cesenatico (260mila euro); 28 a Gatteo (78mila euro); 25 a Savignano sul Rubicone e 23 a Bertinoro per 25mila euro.

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