Agricoltura, in Romagna adesioni allo sciopero dal 70 al 100%

Cesena
  • 01 luglio 2024

CESENA. Dal 100% in Apofruit, Amadori, Cafar Martini, Copra e Magema, al 70% in Cac. Passando per il 90% di Agrintesa e l’80% di Caviro e Cevico. È “alta” in tutte le grandi cooperative della provincia Forlì-Cesena la partecipazione allo sciopero indetto da Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil nel settore agricolo dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale con Agci-Agrital, Fedagripesca-Confcooperative e Legacoop-Agroalimentare. Oggi lunedi 1 luglio, spiegano le parti sociali, i lavoratori incrociano le braccia per l’interno turno e per ritrovarsi in presidio a Cesena sotto la sede di Confcooperative a chiedere “a gran voce” il rinnovo del contratto e un salario “dignitoso”, che tenga conto anche dell’aumento dell’inflazione e della riduzione del potere d’acquisto. I segretari generali Lorenzo Biondi della Flai-Cgil, Roberto Cangini della Fai-Cisl e Alessandro Scarponi della Uila-Uil Cesena e Alessandro Bandini della Uila-Uil Forlì dal palco del presidio, davanti a 2.000 lavoratori, ribadiscono, come fatto con la centrale, “l’urgenza di un aumento di stipendio per lavoratori e lavoratrici delle cooperative e consorzi agricoli perché il contratto ci spetta”. La richiesta è di un aumento “senza se e senza ma” di 210 euro.

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