A Cesena l’ex chiesa sconsacrata ospita un paradiso del vinile

Cesena

Piazzetta Isei. Una ex chiesa incastonata tra gli edifici storici del centro. Soprammobili glam rock appoggiati sopra l’altare e famose hit di Barry White o di Cerrone che rieccheggiano tra l’ostensorio ed il leggio, dove un tempo il prete proponeva ai fedeli estratti del Vangelo. Questa è stata l’atmosfera, vibrante di tinte anni settanta e sedie alla Charles Eames, che ha avvolto la mostra scambio di vinili da collezione al “Do ut des art&café” di via Isei, nello scorso fine settimana.

Anche un “non addetto ai lavori” non sarebbe mai riuscito a sottrarsi al fascino di perdersi tra le bellissime copertine di vinili dei più famosi musicisti nazionali ed internazionali, perfettamente catalogati e conservati dai cultori di questo modo caldo ed avvolgente di ascoltare la musica. Chiunque sarebbe rimasto stupito da quanto possa essere tremendamente bello ed anacronistico possedere tra le mani oggetti su cui è impressa per sempre la musica, a differenza della totale fuggevolezza ed immaterialità che vi è oggi nell’ascoltare i propri artisti preferiti su famose piattaforme digitali come Spotify.

Passeggiando tra gli scatoloni e i corridoi dell’ex chiesa sconsacrata non è difficile imbattersi in collezionisti che, con un po’ di nostalgia negli occhi, raccontano davanti alla copertina dell’album “Chinotto” degli Skiantos, dell’anno in cui la band di rock demenziale bolognese portò da casa i pomodori da lanciare sul pubblico, per ribaltare provocatoriamente ciò che da sempre accade quando un artista suona male su palco. O anche di rimanere affascinati da quanto un appassionato possa sentirsi orgoglioso di possedere la versione australiana con pezzi inediti di “High Voltage”, il celebre album della band rock Ac/Dc. Un crocevia vintage di musica e passione, inaspettato in quell’angolo di Cesena.

Da anni il mondo dei vinili registra un numero sempre crescente di appassionati e collezionisti che, di fiera in mercatino, cercano di accaparrarsi il vinile più raro ed originale. Prezzi che viaggiano da una ventina di euro per le ristampe più popolari di album famosi ai mille o duemila euro per i pezzi più rari ed originali, come la prima versione inglese di “Dark side of the moon” dei Pink Floyd, praticamente introvabile. Tipo di stampa, nazione di emissione, artista, edizione, grafiche usate per la copertina, stato di conservazione e molti altri elementi concorrono a rendere un vinile il “Vinile” perfetto, quello con la “V” maiuscola.

Negli anni anche il cd-rom ha cominciato a destare interesse, diventando un altro tassello da aggiungere al colorato mosaico di questi amanti della musica registrata su supporto, che potremmo definire “musica tangibile”. E in piazza Isei infatti vi è una sezione dedicata a questo tipo di oggetto che, a detta dell’espositore titolare di questa particolare sezione: «Sarà il mercato dei prossimi anni perché, a differenza dei vinili, essendo più recenti è possibile reperire cd-rom ben conservati ed ancora perfettamente custoditi a prezzi meno proibitivi».

Uno degli organizzatori, Francesco Beccari, afferma che «Cesena al momento non ha manifestazioni dedicate al mondo del collezionismo di vinili. Ci sono importanti appuntamenti a Bologna, Forlì e Ravenna ma da un po’ di anni nel Cesenate non vi è più nulla. Il nostro obiettivo è quello di poter organizzare un giorno un evento più grande che possa ridare a Cesena uno spazio per i cultori del “disco a microsolco”, come viene anche chiamato il vinile».

Altri saranno i weekend in cui sarà possibile curiosare, spulciare ed acquistare i vinili di ogni età, magari sorseggiando un caffè. Più precisamente sabato 19 aprile, il 21 e 22 giugno, il 18 e 19 ottobre ed il 20 e 21 dicembre.

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