A Cesena abilitate 20 nuove volontarie per assistere le donne vittime di violenza

Cesena
  • 14 gennaio 2025

Violenza di genere: il Centro donna comunale ha formato venti volontarie per sostenere le donne vittime di violenza e l’attività delle operatrici professioniste.

Donne che aiutano altre donne, in un percorso tutto al femminile a sostegno delle cesenati che vivono situazioni di rischio. Si è concluso stamattina, presso il Centro donna - Centro antiviolenza del Comune di Cesena il corso ‘Il lavoro con le donne che subiscono violenza’ partecipato da 20 iscritte, dai 18 anni, che per trenta ore e gratuitamente hanno preso parte a lezioni formative tenute dalle operatrici impiegate all’interno del servizio comunale, da avvocate, psicoterapeute e attiviste per i diritti delle donne.

A partire da oggi dunque, in attesa dell’avvio della formazione permanente, il Centro comunale potrà contare su venti volontarie che non solo sosterranno l’attività svolta dalla cooperativa ‘Librazione’ ma che aiuteranno le operatrici a contrastare il fenomeno della violenza di genere in ogni sua forma. La formazione è stata realizzata in 10 incontri avviati sabato 5 ottobre 2024 e terminata sabato 11 gennaio 2025.

«È la prima volta che il Centro donna - Centro antiviolenza - commenta l’assessora alle politiche delle differenze Giorgia Macrelli - organizza un corso dedicato alla formazione delle volontarie, donne di tutte le età della nostra città e del territorio che con impegno, sensibilità ed entusiasmo hanno accettato di aderire a questo percorso di comunità che proseguirà anche nei prossimi mesi e che pone le basi per un sostegno concreto alle donne che hanno subìto violenza. Su questo fronte il Comune è sempre stato presente e proseguendo il percorso di sensibilizzazione sul tema già avviato sul territorio confermiamo il nostro impegno trovando nel volontariato una risorsa fondamentale».

«Negli ultimi anni - prosegue Giorgia Macrelli - è aumentata in modo determinante la consapevolezza delle donne rispetto alle diverse forme che la violenza maschile può assumere e, soprattutto, che è possibile uscirne. Per far fronte alle diverse situazioni prese in carico dal nostro Centro dobbiamo poter contare su volontarie formate e preparate. Ringraziamo dunque le venti donne che hanno aderito, certi che insieme daremo un ulteriore servizio al territorio, alle nostre cittadine e tutte le donne che passano per la nostra città, anche nell’ottica dell’apertura delle case rifugio nei prossimi mesi».

Il corso ha fornito informazioni e strumenti sulla metodologia di accoglienza dei Centri Antiviolenza, ovvero la relazione fra la donna che ascolta e la donna che racconta. I temi affrontati sono stati quelli della violenza di genere, la metodologia operativa dei Centri Antiviolenza, la violenza assistita, l’ospitalità in casa rifugio e la normativa nazionale e regionale di riferimento.

Ed al termine delle 30 ore a ciascuna donna iscritta è stato consegnato un attestato di partecipazione.

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