Violenta rissa a Milano Marittima, sangue su vetrine, fioriere, arredi

Cervia
  • 12 luglio 2024

Sangue sulle vetrine, sulla elegante pavimentazione e persino sulle fioriere della città giardino. Milano Marittima sconvolta dall’ennesima nottata folle di alcuni giovani, culminata con una rissa.

I residenti di un condominio di viale Bologna sono stati svegliati alle 2 di notte da urla in strada, dove fino alle 4 alcuni individui si sono azzuffati con tanto di feriti. I segni sono inequivocabili: una striscia di sangue imbratta tragicamente arredi e negozi.

Il tutto nel centro della località, dove imperversa la movida e il flusso dei tiratardi è incontrollato. Lo dimostra il fatto che, anche in una serata spenta come quella di mercoledì, ci siano in giro individui pronti a menare le mani. Ma non solo, perché i cocci di vetro trovati a terra sono stati usati presumibilmente come arma contundente.

«Non se ne può più e noi abbiamo paura - denuncia Saverio Mandini, un residente del condominio -, la situazione è arrivata al limite. Questo non è più un luogo di villeggiatura ma un covo della malavita dove ne succedono di tutti i colori. Noi abitiamo a Bologna e trascorriamo l’estate nell’appartamento al mare dal 1992, però adesso la località è invivibile. Mai erano capitati simili episodi. Ieri notte ci hanno tenuti svegli per qualche ora e questa mattina (ieri per chi legge, ndr) abbiamo toccato con mano i risultati della rissa: sangue dappertutto e cocci per terra. Avevano un accento italiano ma non li abbiamo visti in volto. Ora temo per mio figlio, che ha 25 anni e nel mese di agosto ci dovrebbe raggiungere. Andare in giro di sera diventa pericoloso».

«Se parlate con il portiere del condominio - è l’amara constatazione -, vi dirà che queste violenze sono all’ordine del giorno. L’altra sera un signore stava passeggiando quando è stato aggredito da 5 ragazzini che gli hanno appioppato un pugno in faccia; cose come queste sono frequenti ma ormai non le denuncia più nessuno». Anche il centrodestra mette all’indice la movida violenta presentando un ordine del giorno che verrà discusso nel corso del prossimo Consiglio comunale.

Su Facebook aumentano i post che raccontano un’estate senza freni, dove la sicurezza e l’ordine pubblico vacillano, con le forze dell’ordine faticosamente impegnate a limitare questi fenomeni. Gli organici sono ridotti all’osso e dalla stazione ferroviaria arrivano bande di minorenni che si impadroniscono del centro. Aggressioni e intimidazioni penalizzano però un turismo che, per varie ragioni, è in crisi di presenze.

«Nessuno interviene - lamenta Mandini -, e noi veniamo lasciati in balia di questi facinorosi. Non è più possibile vivere nel terrore, soprattutto quando si è in vacanza».

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