Salvini a Cervia: "Gli immigrati regolari votano Lega" VIDEO

Cervia

Le parole d’ordine non cambiano ma Salvini, tre anni dopo, si veste da moderato. Il “capitano” torna a Cervia, in mezzo a una folla poco meno numerosa di quella dei tempi del “fatal mojito” che, sorseggiato al Papeete, fu ferale per il Conte I. Non si andò ad elezioni, come il leader della Lega pianificava. Da Cervia questa volta, invece, Salvini lancia la campagna elettorale dopo aver interrotto la legislatura in accordo con gli alleati del centrodestra. E dopo una crisi aperta proprio da quel Giuseppe Conte che nel 2019, dal buen retiro romagnolo, voleva mandare a casa.

Dal palco

Giunge in bicicletta, sfrecciando fra i giornalisti, e dribblandone le domande, mentre il dibattito sul palco è già iniziato. Si parla di costi dell’energia, del lavoro, di preoccupazioni per l’attuazione del Pnrr. Salvini ascolta a breve distanza, nello stand addossato al palco, mentre gusta un fritto di pesce. Per annunciarlo torna il “Vincerò” del Nessun dorma, (che però si spezza dopo poche note) e la richiesta di «liberazione» da parte di Morrone. Nelle prime battute critica Enrico Letta sulla sua proposta alla tassa ai milionari per finanziare la dote ai 18enni perché «non è tempo di patrimoniali, o tasse di successione, su vivi o morti». Il moderatore Gennaro Sangiuliano pone il tema sicurezza partendo dall’omicidio del mendicante di origine nigeriana a Civitanova e lui censura «quei giornalisti di sinistra che strumentalizzano anche un omicidio. Ci sono 5 milioni di immigrati regolari in Italia che sono miei fratelli e che in maggioranza votano Lega».

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