Cervia. Multato per il cane in spiaggia, fa appello: «Cambiate l’ordinanza»
Multato perché teneva il cane sotto l’ombrellone posta il verbale su Facebook e chiede un incontro al sindaco. Proprio con ci sta Andrea Postiglione, turista forlivese che però ha vissuto a Cervia per 24 anni, a digerire la contravvenzione elevata della Polizia locale. «Non mi lamento della multa, che pagherò, ma dell’ordinanza - precisa però -. Si tratta infatti di un documento ormai obsoleto per una splendida località come Cervia».
Il caso
Salderà quindi la multa di 50 euro che gli è stata comminata pur di non separarsi dal suo amato barboncino, steso sul lettino accanto a lui. Ma chiederà al sindaco di cambiare il provvedimento. «La mia proposta è quella di regolamentare l’ingresso dei cani negli stabilimenti balneari - spiega -, e se un gestore proprio non li vuole, come al ristorante il cliente può decidere di andare da un’altra parte. Quello che mi dispiace maggiormente è che, per colpa di alcuni incivili proprietari di animali, ci rimettiamo tutti. Alcune razze con 35 gradi in spiaggia non ci possono stare, altre come il mio cagnolino non hanno nessun problema. Basta prendere un ombrellone in prima fila, dove è ben ventilato, e l’animale è ben contento di stare con me. L’ordinanza balneare concede l’accesso dei cani in spiaggia dalle 6 alle 8 e dalle 21 alle 24. Negli altri orari è «vietato condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale anche se munito di museruola o guinzaglio, ivi compresi quelli utilizzati dai fotografi o dai cineoperatori». Sono esclusi dal divieto «i cani di salvataggio e i cani guida per i non vedenti, previa comunicazione al Comune». I concessionari, dal canto loro, nell’ambito del proprio impianto possono «individuare aree debitamente attrezzate, delimitate e riservate, per l’accoglienza degli animali domestici, salvaguardando comunque l’incolumità e la tranquillità dell’utenza balneare».