Cervia in lutto per la morte di Onorio Lolli, il trait d’union con la Romania

Cervia

Se n’è andato in silenzio all’età di 68 anni Onorio Lolli, il punto di riferimento degli albergatori per il personale rumeno. Lui parlava perfettamente la lingua, avendo sposato in gioventù una ragazza di Cluj Napoca, dalla quale aveva poi divorziato. Ma per quel paese aveva conservato un forte legame affettivo, tanto che alcuni albergatori come Tonino Batani si rivolgevano a lui per trovare il personale.

Dagli anni Duemila è stato quindi il trait d’union per tutte le ragazze rumene che volevano lavorare a Cervia. «Ci ha accompagnato a guidato in quella terra – lo ricorda l’amico Giovanni Giunchi – senza chiedere mai niente, perché erano l’amicizia e la generosità che lo spingevano a farlo. Sono tanti gli amici rumeni che avrebbero voluto essere qui, in occasione del funerale, per ricordare una persona cui hanno voluto bene».

Lolli ha gestito anche un distributore di benzina, in via Fienilone, e viene ricordato per i suoi trascorsi come studente dell’istituto alberghiero, con i maestri Riccardo Todoli e Peppino Manzi. Di quelle persone sempre allegre, come lo descrivono su Facebook, che riusciva a contaminare amici e clienti.

Il suo contributo al turismo

Un “bonaccione”, che ha però contribuito a gestire la svolta del turismo, quando la manodopera del sud era venuta meno. Gli albergatori si sono allora affidati ai rumeni, per la loro grande disponibilità, e questo rapporto di collaborazione si è poi esteso alle badanti.

Lo stesso Batani, per ringraziare una nazione che ancora oggi assicura camerieri e donne tuttofare alle strutture stellate, vi costruì un albergo a 5 stelle. Tante le condoglianze da parte di chi l’ha conosciuto, e racconta frammenti di vita legati alla sua “cordialità”.

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