Cervia, chiosco danneggiato: il Comune chiede il risarcimento all’ex gestore

Cervia

Il Comune chiede i danni al precedente gestore del locale “Lungomare 24”, la Regina Sas, altrimenti sarà battaglia legale.

L’immobile è stato infatti restituito con l’impianto elettrico e la veranda danneggiati. La querelle è nata a causa del trasferimento delle precedenti attrezzature, di cui si è reso necessario lo sgombero dopo il cambio di gestione. «Noi abbiamo quantificato la cifra corrispondente al danno - dichiara la dirigente del Comune Silvia Medini -, ma speriamo si possa trovare un accordo con il precedente gestore che fa capo a Giorgio Veronese. Quello che dispiace è che era sempre andato tutto bene con la società. I nuovi titolari si sono sobbarcati il lavoro di ripristino dell’immobile, e anche per questo i tempi della riapertura sono slittati. Speriamo che in primavera sia tutto pronto per l’inaugurazione del ristorante, che oltretutto è situato in un parco pubblico (il parco D’Annunzio) e nel periodo estivo viene frequentato da molti turisti».

Il nuovo locale si chiamerà b24, e potrà rilanciare una zona che ha subito pure alcuni atti vandalici. Dopo la gara del 2021, la Giunta aveva autorizzato il sindaco a proporre ricorso per accertamento tecnico preventivo. Si trattava infatti di valutare «lo stato dei luoghi di un immobile di proprietà comunale per quantificare i danni avvenuti nel passaggio di consegna». Il tribunale di Ravenna ha poi emanato una ordinanza di rigetto della causa, che prevedeva 45mila euro di risarcimento, concedendo però in seguito al Comune un «accertamento tecnico preventivo». I servizi del ristorante, che per la Sas erano in buono stato, risultano invece danneggiati secondo il Comune dopo l’ultima ispezione. Ora il sindaco si costituirà in giudizio per proporre la richiesta di risarcimento. E l’Amministrazione affiderà la causa a un legale da individuare, prevedendo una spesa di 3.800 euro.

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