Aspiranti... lupi di mare: avvistati tra Cervia e Milano Marittima VIDEO

Cervia
  • 22 gennaio 2025

Lupi a caccia di cibo tra i campi del Cervese e tra le colline di Riolo Terme. Lo segnala la Coldiretti, che invia due video a corredo.Due esemplari, intenti a procacciarsi cibo, sono stati ripresi nei giorni scorsi nei campi tra Cervia e Milano Marittima dall’agricoltore proprietario del fondo. Non un avvistamento così insolito in questa zona dato che già a fine 2024 la Polizia provinciale aveva censito la presenza di almeno una decina di lupi nelle aree della Pineta di Classe, animali che peraltro, seppur in numero minore, sono stati notati negli anni precedenti spingersi sino sulla spiaggia della Foce Bevano e sino ai confini con la statale 16 all’altezza di Milano Marittima. Non a caso già nell’ottobre 2022, alla luce dei crescenti avvistamenti in zona di pianura e riviera, la Prefettura di Ravenna aveva promosso la diffusione di un documento, predisposto dall’Ente Parco del Delta del Po, per la tutela della pubblica incolumità in relazione, appunto, alla crescente presenza dei lupi sul territorio provinciale”.

Nella notte a Riolo Terme

Piuttosto numeroso anche il branco ripreso il 5 gennaio, attorno all’una di notte, da una fototrappola situata sulle colline di Riolo Terme. Sono almeno una decina i selvatici che vengono immortalati dall’obiettivo mentre procedono tra la fitta vegetazione, probabilmente durante una ‘battuta’ di caccia.

In Italia si è registrato un forte aumento da nord a sud della popolazione di lupi, stimata dall’Ispra nell’ambito del progetto Life WolfAlps EU intorno ai 3.300 esemplari, 950 nelle regioni alpine e quasi 2.400 lungo il resto della penisola. Nell’autunno scorso la Commissione UE aveva modificato la Convenzione di Berna declassando “la protezione del lupo da rigorosa a semplice”, confermando il rientro dal rischio estinzione per i selvatici in questione. La proposta di modifica dello ‘status’ del lupo era stata avanzata dalla Commissione europea a dicembre 2023 e durante la votazione di fine 2024 solo due Stati membri, Spagna e Irlanda, avevano votato contro la proposta mentre quattro sono state le astensioni (Cipro, Slovenia, Malta e Belgio). Con la votazione, gli Stati membri Ue, nella riunione del Coreper hanno dato il via libera all’inserimento del lupo nell’allegato III della Convenzione di Berna, per garantire più flessibilità e permettere di affrontare i casi più difficili di coesistenza tra lupi e comunità negli Stati che ne hanno necessità. La Convenzione di Berna è attuata infatti mediante direttiva, resta quindi salva la possibilità per gli Stati membri di mantenere una disciplina più forte per la riduzione dello status di protezione del lupo.

Coldiretti: “Difendere gli allevamenti”

“I dati dell’Ispra evidenziano l’aumento negli anni della popolazione dei selvatici sul territorio nazionale – afferma il Direttore di Coldiretti Ravenna, Assuero Zampini – serve, ora, quindi ancora più responsabilità nella difesa degli allevamenti e del lavoro degli allevatori che con coraggio continuano a presidiare le montagne, garantendo la bellezza e sicurezza del territorio ed evitando la scomparsa di razze simbolo del nostro patrimonio di biodiversità, a tal fine – aggiunge - è indispensabile aprire subito un confronto serio con tutti gli organi preposti per capire come intervenire a tutela di pastori e allevatori, perché senza i pascoli le montagne muoiono, l’ambiente si degrada e frane e alluvioni minacciano le città”.

Negli ultimi 5 anni - segnala Coldiretti - il numero di pecore è diminuito di circa il 10% a livello nazionale, secondo l’analisi della Coldiretti, e a rischio estinzione c’è una zootecnia sostenibile e di qualità fatta di piccoli e medi allevamenti, con animali allo stato brado, pascoli secolari che hanno consentito di evitare l’estinzione di razze storiche, come ad esempio, sulle colline ravennati, la mora romagnola e la bovina romagnola.

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