“Ho sconfitto il diabete e ho fondato il primo Keto Bar d’Italia a Rimini”

Cattolica
  • 27 gennaio 2025

Dal buio alla luce. Dalla scoperta di una malattia ostica, il diabete di tipo 2, alla rinascita attraverso il lavoro. O meglio, attraverso la realizzazione di un sogno. Mirco Bastianelli, dieci anni fa, si trovava a percorrere in bici il tragitto da Cattolica a Leuca, rigorosamente zaino in spalla. Un’esperienza durata una manciata di giorni, eppure destinata a cambiargli la vita per sempre: “Quel viaggio mi mise in contatto con la parte migliore di me, spingendomi a interrogarmi. Fu in quel momento che capii che la mia vita, all’epoca dominata dal lavoro nei supermercati, doveva cambiare rotta”.

Prima di fondare il Keto Bar e di racimolare ben 60 mila followers su Instagram, però, Bastianelli passa attraverso svariate peripezie. Dapprima, il 30enne di Cattolica decide di riversare tutte le proprie energie sul ciclismo. “Cominciai a farlo a livello professionistico, e, dovendo gareggiare, mi alimentavo soprattutto tramite zuccheri e carboidrati. Nel giro di poco tempo ho iniziato a notare un importante dimagrimento: avevo il corpo di una persona sottopeso, pur mangiando tantissimo. Scoprii solo tramite le analisi di essere affetto da diabete di tipo 2, e di aver infiammato il mio corpo a furia di carboidrati e zuccheri”.

La svolta arriva quando, anziché affidarsi ai farmaci prescritti, decide di seguire la dieta chetogenica suggeritagli da un nutrizionista. Il risultato? Nel giro di sei mesi, i valori del sangue di Mirco tornano a posto e lui si sente più in forma che mai. La bicicletta, però, si era già tramutata in un capitolo da accantonare. Lo scontro a muso duro con il diabete, infatti, permette a Mirco di comprendere quale avrebbe dovuto essere la sua strada: “Migliorare la vita degli altri, diffondendo la conoscenza della dieta chetogenica, e offrire alle persone un posto dove poter godere di un’alimentazione sana, povera di zuccheri e carboidrati”.

Per concentrarsi sul suo progetto, il cattolichino si chiude nel garage di casa e inizia a testare fiumi di ricette. Nell’ultimo periodo, con lo scopo di perfezionare i dettagli del Keto Bar, e anche di distaccarsi da coloro che gli suggerivano di non imbarcarsi in questa avventura, il giovane si trasferisce in un residence di 25 metri quadrati a Miramare. “Non dissi a nessuno dove mi trovavo, al fine di concentrarmi il più possibile”, rivela.

Nel luglio 2022, finalmente, è tutto pronto per l’apertura in via Alessandro Serpieri di Rimini, al civico 27/A. Ma le cose, perlomeno per il primo anno, non vanno come previsto. “I debiti erano tanti e le persone si dimostravano scettiche nei confronti dei prodotti cheto. Convincerle a testare le mie ricette fu la cosa più difficile, anche per via dei prezzi”. Non mollando, ma pensando di giocarsi la carta del marketing e di investire sul versante e-commerce, Bastianelli trova il modo per far spiccare il volo al suo locale: “Ho capito che, se i clienti non venivano al Keto, era il Keto a dover andare da loro”. Sui social diventa rapidamente famoso e i seguaci della pagina Instagram del risto-bar lievitano di giorno in giorno. A oggi la logistica dei pacchi, che prima era a Rimini, si trova spostata a Milano, dove ha potuto ingrandirsi.

L’orizzonte, per l’imprenditore cattolichino, è più vasto che mai. “Spedisco più di 50 nostri prodotti Keto in tutta la Penisola. In più, grazie al passaparola e alla perseveranza sui social, sono anche riuscito a riempire il locale a Rimini. Ho clienti che mi vengono a trovare da ogni parte d’Italia, alcuni persino dalla Germania. Direi che il mio sogno l’ho ampiamente realizzato: quello di far godere e star bene le persone attraverso del cibo sano”.

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