Cattolica, ladri nelle casette dei libri: “C’è chi li prende per venderli ai mercatini”

Razzia di volumi nelle casine dei libri presenti in città. A segnalarlo gli stessi cittadini che, di tanto in tanto, lasciano nelle caratteristiche strutture, i propri volumi con l’idea condividerli.

«La casetta dei libri al Macanno è vuota – segnala una cattolichina -, io la scorsa settimana ho lasciato una ventina di libri e ce ne saranno stati dentro forse una decina, sono passata oggi (martedì scorso ndr), ed è completamente vuota. Continuano a prenderli tutti insieme, non li riportano, non c’è scambio, un vero peccato».

Una situazione confermata anche da Simonetta Iacubino, presidente del Comitato Macanno, che alcuni anni fa ha installato la casina nel quartiere. «Quando la casina è piena di libri – spiega Iacubino -, arrivano persone con buste, una volta addirittura con una valigia, e fanno razzia. Stamattina (ieri ndr) non c’è più un libro. Ci sono alcune persone che prendono uno o due libri per leggerli e poi li riportano o ne lasciano di diversi, altre persone invece li portano ai mercatini per venderli». Una constatazione, questa, fatta con cognizione di causa, perché il Comitato, che per cercare di scoraggiare questa pratica, aveva timbrato i libri lasciati nella casina, ne ha ritrovati alcuni in un mercatino di oggetti usati».

A Cattolica, nel tempo, di casine dei libri ne sono state installate diverse. Oltre al quartiere Macanno, sono presenti nei quartieri Ventena, Violina e Torconca. Altre ancora, invece, sono state realizzate da altre realtà del territorio, come quelle al Parco della Pace e in piazza Roosevelt, frutto di una lodevole iniziativa dall’associazione cattolichina Rimbalzi Fuori Campo.

La razzia di libri non è un problema circoscritto alla casina del Macanno, a quanto pare, infatti, riguarda tutte le strutture presenti in città. «Anche da noi succede – conferma la presidente del comitato Torconca Barbara Franchi -. A volte ci sono delle razzie di libri da parte di persone che li prelevano per loro interessi. Fortunatamente ci sono anche persone generose che riforniscono la casina di nuovi volumi».

Il ripresentarsi del problema, nel frattempo, ha portato diversi cittadini ad evitare di lasciare i propri libri nelle varie casine.

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