Castrocaro, caccia ai tesori arancioni tra storia e monumenti
Sarà una domenica ricca di eventi per riscoprire o scoprire le bellezze storiche e architettoniche di Castrocaro.
Turismo
Si parte con la “Caccia ai tesori arancioni del Touring Club Italiano”, arrivata quest’anno alla quarta edizione. L’iniziativa, che si svolge contemporaneamente in oltre 100 borghi italiani che hanno ricevuto il riconoscimento, permette di andare alla scoperta dei piccoli borghi dell’entroterra, attraverso un percorso ideato per l’occasione, ispirato ad una vera e propria caccia al tesoro, che accompagnerà i partecipanti lungo 6 tappe che attraversano la storia locale alla ricerca di storie, persone, monumenti e piccole curiosità, celati nei luoghi meno conosciuti del nostro Paese. A Castrocaro Terme e Terra del Sole, dalle 15 alle 19 (punto di partenza: Ufficio Turistico di Castrocaro Terme e Terra del Sole, in via Garibaldi, 46), la caccia sarà animata dalla presenza, in alcune tappe, di personaggi in costume. Ai partecipanti che si cimenteranno nella risoluzione dei quesiti verrà offerto un dono del territorio.
La “Caccia ai tesori arancioni” è aperta a tutti, adulti e bambini; per partecipare basta iscrivere la propria squadra (fino a 6 componenti) sul sito https://tesori.bandierearancioni.it/ e fare una donazione ad importo libero che servirà a sostenere i progetti del Touring Club Italiano la cui finalità, da sempre, è quella di riscoprire valorizzare, tutelare e promuovere il patrimonio culturale italiano. In occasione dei 25 anni dell’iniziativa Bandiere Arancioni quest’anno, al momento dell’iscrizione, si potrà scaricare gratuitamente dall’app ”Touring in viaggio” la guida Borghi da vivere 2023 (solitamente in vendita a 11,99 euro) in formato e-book.
Luogo di culto
Si avrà poi l’occasione di partecipare (a caccia conclusa) ad un evento collaterale: una visita guidata (alle 16.30), seguita dal concerto di Lympha Trio (arpa celtica, flauto e violino), nella Pieve di Santa Reparata, in via Biondina, 95. il Comune, infatti, aderisce a “Monasteri aperti”, iniziativa che vuole promuovere esperienze intime ed originali, tra arte e spiritualità, alla scoperta di luoghi sacri di grande bellezza, ricchi di antichi tesori e suggestioni lungo i Cammini del Circuito regionale dell’Emilia-Romagna. L’antica Pieve di Santa Reparata è il luogo di culto più antico del territorio locale, matrice di tutte le chiese sorte in seguito.
Le sue origini si fanno risalire al VI secolo, ma dagli studi è emerso che, nei secoli successivi, ha avuto un’importante sviluppo in forme architettoniche romaniche; venne quindi poi, purtroppo, in buona parte demolita e passata ad uso di civile abitazione. Riconsacrata e riaperta al culto non molti anni or sono è nuovamente fulcro di aggregazione per la comunità cristiana di Terra del Sole, ma anche centro di grande interesse storico-artistico. Partecipazione gratuita.