Calcio Serie C, il Cesena: «Accanimento terapeutico»
CESENA - Per bocca del suo direttore generale Daniele Martini, il Cesena ritiene inattuabili per una società di Serie C le linee guida tracciate ieri dal protocollo sanitario: «Mi sembra di essere in un film di fantascienza - commenta - credo che chi abbia stilato queste linee guida sanitarie, non abbia la percezione di cosa sia il mondo della Serie C. Noi tutti siamo uomini di sport e crediamo nei verdetti decisi dal campo, ma è un dato di fatto che ci eravamo iscritti a un campionato con determinate regole e ora queste regole sono cambiate. Cambiate per imposizioni superiori, ci mancherebbe, però ora non vediamo le condizioni economiche, organizzative ed etiche per andare avanti. Anche nel caso che la Figc coprisse a livello economico gli interventi di sanificazione e tutte le procedure, nelle linee guida è richiesto alle società di avere un medico a completa disposizione e praticamente nessun club di C lo ha. E secondo voi, ora si troverebbe un medico disponibile? E se sì, sarebbe eticamente giusto destinarlo solo a una squadra di calcio? Ripeto: noi siamo uomini di sport, ma mi sembra che siamo all’accanimento terapeutico: meglio ragionare con calma sulla prossima stagione 2020-2021 che sarà durissima. Nulla sarà come prima, almeno per quanto ci riguarda».