“Posso chiamare mia mamma?”: la prima richiesta del rapinatore dell’ufficio postale di Bellaria dopo la cattura

Per prima cosa dopo la cattura ha chiesto di chiamare la mamma e non ha opposto resistenza. E’ stato l’epilogo della rapina alle poste di Bellaria Igea Marina dove sabato mattina all’apertura dell’ufficio di via Lamone, alle 8.50 circa, un uomo, dopo essersi introdotto all’interno di un locale riservato ai dipendenti, ha spintonato un cassiere per impossessarsi del denaro di una cassa, circa 370 euro, e fuggire subito a piedi.

I militari della Stazione Carabinieri di Bellaria Igea Marina, sono intervenuti immediatamente sul posto e hanno visionato le immagini di videosorveglianza dell’ufficio postale. L’analisi incrociata di immagini, tipologia di vestiti utilizzati ed altri dati utili, ha consentito di focalizzare i sospetti su un 33enne italiano alloggiato presso un hotel della Riviera. L’uomo, rintracciato mentre era ancora nella sua camera di albergo, è stato arrestato in flagranza e trattenuto nelle camere di sicurezza della stazione dei carabinieri di Rimini in attesa della direttissima.

Appena arrivato l’allarme rapina, sabato mattina, nel giro di 4 minuti esatti c’era già sul posto una pattuglia dei carabinieri tanto che tra il reato e l’arresto in flagrante sono trascorse pochissime ore. Una volta ispezionato il video di sorveglianza, i militari hanno potuto avere esattamente la fotografia del rapinatore, la sua corporatura e l’abbigliamento. Inoltre, quella immagine corrispondeva alla descrizione di un soggetto che aveva già infastidito alcuni clienti di un chiringuito sulla spiaggia e di un hotel lì vicino. Dopo aver raccolto alcune testimonianze i carabinieri sono risaliti all’albergo di Bellaria Igea Marina dove alloggiava il 33enne originario di Foggia per qualche giorno di vacanza. Quando i militari dell’Arma hanno chiesto informazioni alla reception dell’hotel hanno subito capito di trovarsi sulla pista giusta. Alle 15.50 di sabato quindi sono entrati nella camera del foggiano inchiodandolo alle proprie responsabilità. L’uomo, che ha voluto chiamare la mamma come prima cosa, non ha opposto resistenza anzi ha subito ammesso di essere stato l’autore della rapina alle poste. Nel suo passato il foggiano ha una serie di precedenti di polizia per reati analoghi che, come ha raccontato ieri agli inquirenti e al giudice, ha commesso a causa della sua dipendenza dall’alcol. Il giudice ha quindi convalidato l’arresto e disposto la detenzione in carcere, fissando per l’11 settembre la data del processo.

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