Il padre muore solo all’ospedale di Rimini, i familiari denunciano la Rsa di Bellaria che replica: «Attacco denigratorio»

Il padre è morto all’ospedale di Rimini dopo essere stato trasferito da un residenza per anziani di Bellaria. Il problema è che la figlia sostiene di non essere mai stata avvisata della situazione dell’anziano 91enne, con la signora che ha scoperto del trasferimento del padre con 8 giorni di ritardo, paradossalmente grazie alla telefonata di una infermiera della casa di cura bellariese che chiedeva informazioni. Poche ore dopo dalla scoperta del cambio di sede, il padre si è purtroppo spento all’ospedale di Rimini. A quel punto la figlia 60enne, ha sporto denuncia ai Carabinieri di Cesenatico, città di residenza della signora.
In relazione alla vicenda la direzione della struttura, tramite l’avvocato Alessandro Frisoni, rigetta l’accusa sostenendo di essere oggetto di un addebito di carattere denigratorio ed evidenziando «la più totale e assoluta trasparenza nonché correttezza della propria condotta improntata nel pieno rispetto delle norme e delle procedure interne». I vertici spiegano che «è stato rispettato ogni obbligo informativo. Il 15 gennaio 2024, per il sopravvenuto malessere dell’ospite, il servizio infermieristico interno allertava il 118 e costestualmente la figlia e la nipote dell’uomo, senza esito. E’ notoria l’estrema difficoltà per la struttura a contattare sia telefonicamente che di persona la famiglia, tanto che solo in seguito al decesso dell’anziano è stato possibile consegnare tutta la corrispondenza risalente ai mesi di maggio, agosto e settembre 2023. E’ infine significativa la circostanza secondo cui l’ultima visita dei parenti al congiunto risalga ad agosto-inizio settembre 2023. Infine, la casa di riposo non ha ricevuto alcuna comunicazione del decesso da parte dell’ospedale. Pertanto nessuna responsabilità può essere additata alla struttura».