Bellaria, morto "Pato" Giorgetti: pallavolo in lutto

Bellaria Igea Marina dice addio a Spartaco “Pato” Giorgetti, anima della pallavolo locale e primo capo scout della città. Si è spento all’età di 77 anni per un infarto, il suo grande cuore non ha retto e l’ha tradito all’improvviso. Impegnato nel volontariato nella parrocchia di Bellaria, si era avvicinato al mondo della pallavolo negli anni Ottanta, prima come tutto fare, poi in crescendo come dirigente, accompagnatore ed infine allenatore. Per oltre 20 anni si è preso cura del settore giovanile della città, una seconda famiglia per lui che non si è mai sposato e non aveva figli. La squadra, sgomenta, lo ricorda come un «lavoratore instancabile, capace di trascorrere tutto il pomeriggio in palestra per poi correre al suo lavoro di fornaio. Sempre pronto a condividere con gli atleti spianate, panini e brioches fragranti ed appena sfornate. Con lui l’allegria era d’obbligo – osservano - e anche dopo una sconfitta ti faceva ridere e cantare a squarciagola». Stessa frequenza per Gilberto Sampaoli, dirigente della Dinamo pallavolo Bellaria Igea Marina-Idea volley Riubicone. «Continuava a darci una mano. Per noi restava un eterno ragazzo e mi sono meravigliato, rendendomi conto di quanti anni avesse davvero. Perché era uno di noi: aveva un animo giovanile e sapeva stare in mezzo alle nuove generazioni». Merito anche della disponibilità generosa e paziente che metteva dentro e fuori dal campo, «cercando sempre di accontentare tutte le richieste, anche quelle dell’ultimo minuto». Andando a ritroso negli anni, Sampaoli ricorda il giorno in cui l’ha conosciuto, entrando nello scoutismo locale, dove Pato fu il primo capo scout cittadino assieme ad altri tre ragazzi. Tra le passioni che l’hanno accompagnato nella vita la caccia che praticava durante le vacanze in Puglia, ma anche le camminate giornaliere, lunghe oltre 10 chilometri. A farlo apprezzare un carattere modesto e molto riservato, ma soprattutto il «sorriso sincero che arrivava fino agli occhi. Neanche la mascherina – osserva l’amico storico - ha potuto cambiare questo dato di fatto». I funerali sono stati celebrati ieri pomeriggio presso la chiesa parrocchiale del sacro Cuore di Bellaria. È seguito il trasporto all’ara crematoria di Rimini. Pato lascia i fratelli Vera, Valerio e Maurizio, le cognate e il cognato e gli amati nipoti Rosy e Daniel.

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