Scatena il putiferio in un bar di Bagnacavallo, prova a rubare il telefono a un anziano poi lo prende a morsi: donna arrestata dai Carabinieri

Bagnacavallo
  • 06 novembre 2024

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lugo, supportati da quelli della Stazione CC di San Lorenzo di Lugo, hanno arrestato una 44enne accusata di tentata rapina, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e oltraggio.

L’intervento dei Carabinieri è stato determinato dalla richiesta dei titolari di un bar di Bagnacavallo, giunta al numero di emergenza 112 nella serata di ieri.

Il racconto della vittima, una persona anziana che mostrava una vistosa ferita sanguinante al braccio, e quello testimoni, permetteva di ricostruire quanto accaduto: la donna, dopo un preliminare approccio nei confronti dell’anziano avventore del bar, cercava di appropriarsi del suo telefono ma la reazione dell’uomo scatenava una violenta risposta della donna che sfociava in una colluttazione. Nel corso della lite, tra l’altro, la 44enne mordeva l’avambraccio dell’uomo, causandogli lesioni curate dai Sanitari del Pronto Soccorso di Lugo. L’aggressione veniva interrotta solo grazie all’intervento di alcune persone presenti all’interno del bar e all’immediato sopraggiungere dei militari.

Morde anche un Carabiniere

La donna, alla vista dei Carabinieri, iniziava a gridare ed inveire nei loro confronti insultandoli ed offendendoli. I militari tentavano invano di instaurare un dialogo, ma questa reagiva violentemente. Con non poca fatica e con l’ausilio di altri militari della Stazione di San Lorenzo di Lugo, è stata condotta presso la Caserma dei Carabinieri di Lugo per gli approfondimenti del caso e per la sua completa identificazione essendo anche sprovvista di documenti.

Durante le fasi di identificazione aggrediva nuovamente i Carabinieri, colpendoli con calci e pugni e mordendo al braccio di uno di questi, procurandogli lesioni.

La donna è stata quindi arrestata e ne è stata data comunicazione al Magistrato di Turno della Procura della Repubblica di Ravenna che, in attesa del giudizio di convalida, ne disponeva gli arresti domiciliari. Nella mattinata odierna il Giudice del Tribunale di Ravenna, convalidava l’arresto e la sottoponeva alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Ravenna, con permanenza notturna presso la propria abitazione.

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