Occhi puntati sugli argini del Lamone: giovedì un incontro con i cittadini a Villanova di Bagnacavallo

Ansie e paure, rabbia, proteste e segnalazioni. Sono i sentimenti che animano chi vive lungo il corso del Lamone, alle prese in questi giorni con i lavori di consolidamento degli argini crepati dopo l’ultima piena. L’occasione per esternarle pubblicamente per l’incontro pubblico indetto per giovedì prossimo a Villanova di Bagnacavallo, dove alle 20.45 presso la Sala Azzurra di piazza Lieto Pezzi 3 accoglierà rappresentanti della Regione per informare i cittadini sui lavori in corso in questi giorni.
Gli interventi urgenti
La Regione Emilia-Romagna, insieme ai Comuni di Ravenna, Bagnacavallo e Russi, ha messo in campo numerose risorse con interventi su tutte le fessurazioni, a partire prioritariamente da quelle di maggiore entità. Si tratta di interventi urgenti di impermeabilizzazione con miscela (tipo bentonitico) per evitare infiltrazioni e attività di telonatura con lo scopo di rallentare l’eventuale saturazione/filtrazione in caso di piene del fiume il cui livello idrometrico vada ad interessare direttamente il corpo arginale.
Nel frattempo, l’Agenzia regionale di Protezione civile sta predisponendo un piano specifico collegato al sistema di allertamento e alla rete dei sensori di Arpae. Fino a quando l’intervento strutturale sull’argine non sarà completato, sarà vietato l’accesso alle aree interessate.
Le recenti verifiche hanno confermato la complessità degli interventi strutturali necessari per mettere in sicurezza l’argine, resi ancora più difficili dalla geometria delle arginature e dalla presenza di un fitto tessuto urbano nelle vicinanze.
Chieste più risorse
Il presidente della Regione, Michele de Pascale ha discusso la situazione con il Commissario alla ricostruzione, Fabrizio Curcio, e con il direttore del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabio Ciciliano.
«Siamo al lavoro senza sosta, insieme ai sindaci e alle sindache, per mettere in sicurezza definitivamente il Lamone - dichiara Manuela Rontini, sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile -. Il presidente de Pascale ha già rappresentato al commissario Curcio la necessità di inserire uno stanziamento adeguato all’intervento strutturale da finanziare all’interno dell’ordinanza commissariale 13 ter. Siamo fiduciosi che la richiesta sarà accolta e che, non appena le condizioni meteo lo consentiranno, potranno partire i cantieri. Nel frattempo proseguono le operazioni di infiltrazione e telonatura per consolidare i tratti arginati».
L’incontro di giovedì sarà un’occasione per aggiornare la cittadinanza sulle misure in corso e sulle prospettive future, in attesa dell’avvio dei cantieri definitivi non appena le condizioni lo permetteranno.