“Mio nonno col badile faceva prima”. I lavori tardano e a Bagnacavallo spunta un altro striscione: “È arrivato il nonno”

Nel novembre scorso qualcuno aveva sdrammatizzato sul notevole ritardo del cantiere in via Fornazzo a Bagnacavallo, quello in cui dovrebbe essere ultimata una delle nuove rotatorie che integrano il progetto per la realizzazione del sottopasso ferroviario di via Bagnoli, arrivando ad esporre uno striscione goliardico e molto esplicito accanto a uno dei new jersey che bloccano ancora oggi la strada: “Mio nonno col badile faceva prima”.

A distanza di oltre cinque mesi, l’altra notte quell’anziano citato filosoficamente si è materializzato con tanto di nuovo telone con cui rimarcare quello che è diventato un inaudito ritardo per i residenti.

Badile e bastone

E la vernice spray ancora una volta non mente: “Tranquilli, è arrivato il nonno...”. E nemmeno in versione “umarell”. Tra le mani infatti, il realistico manichino ha un badile e un bastone per sorreggersi, con i quali ha posato in due diversi punti in cui la strada è interdetta dalla recinzione del cantiere, allestito da quasi due anni e divenuto oramai l’incubo per la quindicina di famiglie che risiedono in quella campagna letteralmente ingabbiata dallo stesso.

Peraltro, dopo la prima pacata e folcloristica protesta l’Amministrazione comunale aveva nuovamente sollecitato il committente e la direzione lavori per avere risposte e tempi certi.

L’impegno di Rfi

Il giorno dopo, era stata la stessa Rfi in una nota a spiegare che «erano in corso i lavori previsti nel primo stralcio della viabilità di via Fornazzo che ha reso necessario risolvere l’interferenza con una condotta Hera e aveva subito un rallentamento, nei mesi di settembre e ottobre, per effetto delle condizioni meteo particolarmente critiche».

Assicurando però anche che le attività erano riprese a pieno ritmo e si sarebbero concluse entro un mese circa. E invece così non è stato.

«Non si vedono operai»

«È da oltre un mese che non si vede più nessun operaio – raccontano alcuni residenti arrabbiati – . Noi non ne possiamo davvero più di dover allungare il percorso di diversi chilometri più volte al giorno. E inoltre la strada si sta sgretolando: già in tre diversi punti si è reso necessario mettere dei cartelli e delle transenne per evitare degli incidenti».

E adesso qualcuno tra loro è pronto a farsi tutelare da un legale nelle opportune sedi.

Sopralluoghi del Comune

«Come Amministrazione comunale comprendiamo benissimo il disagio dei cittadini che ormai da troppo attendono la riapertura della via Fornazzo – spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Francesco Ravagli -. Per questo, da diverso tempo abbiamo chiesto sia al committente, Rfi, che alla direzione lavori, Italferr, di dare la massima priorità ai lavori della rotatoria di via Fornazzo. Da parte nostra, come fatto fino ad oggi, continueremo a vigilare anche attraverso sopralluoghi costanti l’andamento dei lavori affinché venga fatto tutto il possibile per arrivare il più velocemente possibile alla riapertura della viabilità».

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