Maltempo in Romagna, l’inferno di Traversara tra dispersi, case crollate e persone salvate dagli elicotteri

Un testimone oculare avrebbe visto tutto: due persone, una in strada, l’altra oltre la finestra di un’abitazione. Un minuto prima c’erano, poi la furia del fiume le ha portate via. E’ questa l’immagine da incubo che da ieri mattina segna il bilancio più nero della lunga lista degli sfollati per l’alluvione in Romagna. Arriva da Traversara, frazione di 500 anime nel comune di Bagnacavallo, nell’entroterra ravennate, travolta dopo il crollo dell’argine sinistro del Lamone. Fino alla tarda serata di ieri, di questi due dispersi non si sono avute notizie. Nessuna denuncia di scomparsa, che non è escluso possa arrivare nelle prossime ore. C’è solo quella testimonianza inquietante sulla quale si sono dedicate le ricerche della protezione civile e delle forze dell’ordine, coordinate dalla Prefettura.

Abitazione collassata

La segnalazione risale alla tarda mattinata dopo la rotta del fiume dalla quale si è levata un’ondata che ha travolto le prime case dell’abitato. Disperata la fuga sui tetti, ultimo rifugio per attendere l’arrivo degli elicotteri mentre le strade si trasformavano in torrenti di fango inaccessibili anche con i gommoni per via della corrente. Un inferno.

La testimonianza parla di una persona, vista da fuori all’interno di una casa mentre guardava impietrita l’avanzare del fiume, pochi istanti prima che quella stessa abitazione, cedendo probabilmente a causa dell’impatto con l’onda, collassasse nella corrente. In strada, nello stesso campo visivo, c’era anche un’altra persona vista trascinata via dallo stesso testimone.

Sull’identità dei due dispersi non si sbilanciano le autorità. Le ricerche procedono a partire dalle planimetrie. Perché da lì si vuole capire quale sia l’immobile crollato, e chi ci abitava. Proprio nella zona a rischio, prima del disastro, si era recato anche il sindaco di Bagnacavallo, invitando la popolazione a lasciare la frazione, ha confermato nel pomeriggio di ieri il capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciliano.

Badante bloccata in casa

Ha chiesto invece aiuto su Facebook nelle ore più critiche una badante rimasta bloccata in casa con un’anziana di 86 anni e la figlia. Il suo appello è fra quelli che nel corso del pomeriggio hanno sommato uno dopo l’altro l’elenco delle persone tratte in salvo. Molte anche con gli elicotteri. Gli sfollati sono stati portati al centro di raccolta allestito presso la scuola media Baracca di Lugo.

L’inchiesta

Al momento non ci sono esposti e denunce pervenute alle forze dell’ordine. Non è però escluso che l’incubo che negli ultimi due giorni ha riportato la Romagna al maggio del 2023 possa estendere lo scenario dell’inchiesta già avviata dalle Procure di Ravenna e Forlì; l’indagine in corso vede coinvolto anche il Politecnico di Milano, incaricato di redigere una maxi consulenza che si avvale di un geologo, un meteorologo e un ingegnere idraulico per valutare se il disastro che ha messo in ginocchio questa terra poteva essere evitato.

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