Maltempo in Romagna, il racconto dall’inferno di Traversara: «Travolti dal fango in un istante»
Dal centro del paese ha visto in pochi secondi arrivare l’ondata di piena del Lamone. Un rumore sordo. Poi solo acqua e fango che si è portato via, nella corrente fortissima, automobili e detriti di ogni tipo.
Pochi minuti dopo il piano terra delle abitazioni di Traversara era già inagibile e il fiume è tornato a far paura come era avvenuto due volte nel mese di maggio 2023. Luisa Babini, ex consigliera regionale, dalla casa della madre novantenne descrive al telefono il precipitare degli eventi. La sera prima l’allerta non prevedeva evacuazioni dell’abitato ma l’ordine per i cittadini di abbandonare il piano terra delle proprie abitazioni per salire al primo piano, se possibile, o raggiungere i punti di raccolta a Lugo e Fusignano.
«Poco prima di mezzogiorno ho smesso di pulire casa e tentare di asciugare, l’acqua è cominciata ad uscire dalle fogne e in pochi minuti siamo arrivati a 50 cm, continuando a salire. Ho visto arrivare una valanga d’acqua e la corrente si è fatta subito impetuosa. Con mia madre ci siamo trasferite al piano superiore senza energia elettrica, acqua e linea telefonica. L’argine del fiume ha ceduto di fatto davanti casa, ho visto volare di tutto, una tettoia è passata davanti alle finestre, un’auto ha colpito la facciata dell’abitazione, mentre la strada non era più visibile. Mi chiedo perché non è bastata l’esperienza del 2023. La rottura è avvenuta nel punto dove erano stati fatti gli interventi di ripristino».
Terrorizzata, in attesa dei soccorsi che nell’immediato possono arrivare solo dal cielo, Traversara si trasforma in un Vietnam con elicotteri ovunque che iniziano le operazioni di soccorso raccogliendo le persone rifugiate sui tetti nell’abitato allagato. «Il paese conta mille abitanti per lo più anziani e molti vivono soli, difficile pensare di raggiungere tutti e caricarli su verricello».
Verso le 13 il viceministro Giangaleazzo Bignami comunica che ci sono due persone disperse a causa del crollo della propria casa. Intanto il sindaco di Bagnacavallo, Matteo Giacomoni, nel corso della giornata emana ordinanze di evacuazione per la zona artigianale di Bagnacavallo, per Glorie, Villanova e per Traversara, dove però nessuno può più sfuggire da solo alla furia dell’acqua. Ma per tutti è in moto la macchina dei soccorsi.