Bagnacavallo, alle Cappuccine 25 artisti si impegnano per le famiglie alluvionate di Traversara

Non ci sarà la famigerata e ormai digerita banana di Cattelan, ma alle pareti del Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo saranno esposte altre prestigiose opere d’arte, tra cui un inedito di Nicola Samorì e una delle iperrealistiche buchette della posta in ceramica realizzata dal sodalizio Bertozzi & Casoni, così vera che qualcuno potrebbe pensare che il volantino sporgente sia di carta e magari toccarlo. E, malauguratamente, frantumarlo.

Già questo dovrebbe bastare per attirare l’attenzione e la curiosità, tuttavia sono soltanto 2 delle 25 opere donate da altrettanti artisti per l’iniziativa di beneficenza “Doni d’arte per Traversara”.

Da oggi, fino alla mattina del 21 dicembre, sarà infatti possibile visionare negli spazi espositivi del museo e sull’omonimo sito internet i dipinti, le sculture, le fotografie, le stampe e le installazioni che potranno essere acquistate, quindi anche a distanza e dall’estero, i cui proventi verranno interamente destinati alla cittadinanza della piccola frazione di Bagnacavallo drammaticamente e ripetutamente colpita dall’alluvione.

L’iniziativa, nata su sollecitazione di alcuni artisti e condivisa della giunta comunale, vede coinvolti diversi artisti che nel tempo hanno partecipato a mostre collettive e personali in città.

Gli artisti che hanno aderito all’iniziativa, mettendo a disposizione i loro lavori affinché i relativi proventi siano destinati alla raccolta di fondi avviata dal Comune nell’immediatezza, sono: Agostino Arrivabene, Sergia Avveduti, Paola Babini, Nicola Baldazzi, Bertozzi & Casoni, CaCO3, Silvia Camporesi, Andrea Chiesi, Giulia Dall’Olio, Fabrizio Dusi, Massimiliano Fabbri, Filippo Farneti, Ettore Frani, Federica Giulianini, Takako Hirai, Chiara Lecca, Enrico Lombardi, Enrico Minguzzi, Marco Neri, Roberto Pagnani, Alessandro Pessoli, Carlo Polgrossi, Andrea Salvatori, Nicola Samorì, Giorgia Severi. Fino a mezzogiorno del 21 dicembre sarà possibile formulare un’offerta per le opere in busta chiusa compilando un modulo presso il museo o inviando una pec all’indirizzo pg.comune.bagnacavallo.ra.it@legalmail.it o una email all’indirizzo di posta ordinaria centroculturale@comune.bagnacavallo.ra.it partendo dall’importo minimo indicato a fianco dell’opera.

Si parte da alcune centinaia di euro fino ad arrivare a cifre più importanti come nel caso dei lavori di Samorì, Camporesi, Arrivabene e Bertozzi & Casoni, per i quali si arriva anche a una base d’asta di 8mila euro. Cifre che, tuttavia, sono più basse del reale valore di mercato e che quindi fanno pensare a una grande partecipazione, in primis dei collezionisti. Anche se, giusto ricordarlo, il valore più grande rimane quello della finalità dell’iniziativa. Lo si scoprirà comunque nel pomeriggio del 21 dicembre, quando le buste verranno aperte e chi avrà presentato l’offerta più alta potrà a quel punto effettuare il versamento dell’importo sul conto corrente sempre attivo dedicato alla raccolta fondi per l’alluvione.

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