Nautica, compri un motore elettrico? Lo Stato paga la metà. Dall’8 aprile via agli incentivi


Il Governo ha varato la rottamazione dei motori endotermici e mette sul piatto 3 milioni di euro di contributi a fondo perduto. Dalle 12 di martedì 8 aprile (fino all’8 maggio) è possibile collegarsi allo sportello online Invitalia (tramite Spid e attraverso una casella di posta elettronica certificata) per concorrere a un contributo che può arrivare fino al 50 per cento del costo e che può includere oltre alla spesa del motore anche quella del pacco batterie. Il provvedimento può interessare migliaia di utenti del mare romagnoli, se consideriamo che in Emilia-Romagna sono poco più di 4mila le unità da diporto iscritte nei registri a cui vanno aggiunte quelle senza targa (di solito sotto i 10 metri di lunghezza) e quelle commerciali (pesca, turismo, attività industriali...). Tra i diportisti molti sono i possessori dei cosiddetti tender, i piccoli gommoni utilizzati per scendere nelle baie e o per piccoli spostamenti (dotati in gran parte oggi di motore fuoribordo a benzina).
La notizia è stata diffusa nei giorni scorsi (con soddisfazione) da Confindustria Nautica.
Ogni soggetto può presentare una sola domanda per l’acquisto di uno o due motori nel caso di persona fisica, oppure di più motori nel caso si tratti di un’impresa a fini commerciali. Nel primo caso l’importo massimo concesso è di 8mila euro, nel secondo di 50mila. In ogni caso il contributo a fondo perduto arriva al massimo a coprire il 50% della spesa ammissibile. Il contributo per ogni singolo motore elettrico fuoribordo dotato di batteria integrata di potenza non inferiore a 0,5 Kw e fino a 12 Kw è di 2mila euro, mentre per quelli fuoribordo con batteria esterna, entrobordo, entrofuoribordo o POD è di 10mila euro. Le domande verranno valutate in ordine cronologico fino all’esaurimento dei fondi.
«Può essere una svolta importante sia per il privato sia per le aziende. Le cifre messe sul piatto sono importanti», ammette Silvia Peduto, sales manager di Mitek, azienda ravennate specializzata nella produzione di motori elettrici marini che copre una produzione di motori entrobordo, fuoribordo, Pod o (il revolver brevettato) e saildriver. Si va dai piccoli fuoribordo da 2,6 cavalli che con la batteria costano meno di 3mila euro agli entrobordo da 150 cavalli, in tutto una gamma di 32 motori. L’azienda, nata nel dicembre 2018, oggi produce circa 200 motori l’anno ed è una delle poche del settore in Italia.