Bonaccini spinge per i corsi di Forlì
BOLOGNA. La quarta edizione del Salone nautico internazionale di scena da questa mattina a BolognaFiere, la prima ‘libera’ completamente dalla pandemia, sigilla l’asse tra i Comuni di Bologna e Napoli nell’ambito di una “collaborazione piena: la Regione Campania è un partner indispensabile, il rapporto con l’Emilia-Romagna è di primo livello”. Lo spiega il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, tagliando il nastro questa mattina tra i padiglioni bolognesi del salone (che prosegue fino al 29 ottobre) rivolto in primis alle piccole e medie imprese del settore, ed è organizzato e promosso di nuovo con la società Snidi (Saloni Nautici Internazionali d’Italia, che fa capo all’associazione di filiera Afina), guidata da Gennaro Amato. La manifestazione espone oltre 100 imbarcazioni della media e piccola nautica, quella tra i 6 e 15 metri, la quale rappresenta oggi il 47% del segmento produttivo nazionale del mondo nautico (registra per il 2023 oltre 3 miliardi di euro di fatturato).
Il contratto per tenere a Bologna il salone è valido per altri sei anni, dopo le tre edizioni già consumate e la nuova al via oggi, nell’ambito di un programma decennale. In scia al patto allargato agli eventi fieristici a tema di Napoli, la Regione ci crede molto e punta sulla partnership con Trenitalia, che offre sconti ai visitatori, così come su un nuovo portale per gli appassionati collegato al salone.
“Questa straordinaria fiera della nautica - plaude Bonaccini - ogni anno aumenta aziende e visitatori. La partnership con Trenitalia aiuta a portare qui più persone, fra l’altro, per una manifestazione che offre il meglio del made in Italy, nella regione prima in Italia per export prodotto. La nautica è presente e aumenta in Emilia-Romagna. Stiamo gettando le basi anche per il futuro, con un nuovo portale dove gli appassionati possono incontrarsi. Abbiamo fatto bene a investire già da qualche anno in questa fiera, garantendo un buon indotto”.
Ci crede molto anche Amato: “Abbiamo voluto questo salone - assicura - e ci abbiamo sempre creduto, infatti siamo qui al quarto anno. Questa è la prima edizione senza effetti pandemici, abbiamo insistito e siamo stati premiati. Abbiamo altri sei anni di contratto, grazie a BolognaFiere che ha creduto in noi ed è diventata nostro partner”.
Sorride anche la vicepresidente di BolognaFiere, Rosa Grimaldi: Contiamo per questa edizione 60 operatori e 180 brand, tra i più importanti, per uno spazio espositivo passato da 18.000 metri quadrati a 20.000. Sono numeri che testimoniano la crescita della manifestazione, nell’ambito di un accordo di collaborazione importante Bologna-Napoli per sostenere la nautica delle medie e piccole imprese”.
A margine del salone Bonaccini ha spiegato che “si pongono le basi per la prima Università della Nautica in Italia”, che nascerà in Emilia-Romagna e a breve entrrerà nel vivo in scia per analogia al progetto regionale ‘Muner’ sull’automotive con tutti gli atenei coinvolti. Di recente, fra l’altro, era stato lo stesso rettore dell’Alma Mater Giovanni Molari a definire “un’opportunità” i corsi di nautica al campus di Forlì. Oggi sul palco di BolognaFiere, prima dell’inaugurazione, Bonaccini ha ricordato più in generale che “stiamo investendo tanto, dal punto di vista della ricerca, della formazione e delle università, e poiché oggi il capitale umano è uno dei problemi più grandi che le aziende si trovano a dover sostenere, noi stiamo investendo tanto nell’attrattività: abbiamo appena approvato la prima legge regionale di Italia che si chiama ‘Legge per l’attrattività dei talenti’, con cui diamo contributi con un piccolo taglio del costo del lavoro alle aziende che assumono giovani che vengono da fuori regione e agli stessi diamo voucher per la casa, l’asilo nido, la scuola internazionale o la sanità perché vogliamo rendere questa regione sempre più attrattiva e conveniente”. Uno schema simile, dunque, abbraccerà in futuro anche la nautica. A dar manforte a Bonaccini pensa Gennaro Amato, presidente della società Saloni Nautici Internazionali d’Italia, al lavoro anche in questi giorni a Bologna: “L’idea di un’Università della nautica che prenderà vita in questa regione, la prima in Italia, proposta dal governatore Bonaccini, non può che essere un progetto vincente per la formazione del nostro settore che si tradurrà in tanti nuovi posti di lavoro”.