Albatros Rimini in festa, 40 anni ruggenti per la rotta di barche e marinai

RIMINI. Ci sono lavori che hanno a che fare con i sogni della gente e quando sai che puoi fare felice una persona tutto diventa più bello e per certi versi anche più facile. Può essere questo il caso di Albatros, l’agenzia nautica nata a Rimini nel 1984 che oggi con una festa a San Giuliano mare, negli spazi aperti dell’ex Hotel delle Nazioni, a partire dalle 18.30, celebra i suoi 40 anni di attività. Difficile stare dietro ai numeri accumulati in questa lunga storia. Poche stime possono scattare una fotografia del mondo che naviga attorno a questa realtà: 6-7mila marinai accompagnati con i corsi fino all’esame della patente nautica che li ha fatti diventare comandanti, 12mila pratiche, almeno 800 barche vendute (di cui 500 nuove, a cominciare dal 2000 quando iniziò la collaborazione con il cantiere tedesco Bavaria), tantissimo noleggio con le prime crociere sulle coste dell’allora Jugoslavia e circa 500 iscritti alla community Velalibre, un movimento di amanti del mare nato un paio di anni fa che condivide la formazione con laboratori, corsi, uscite didattiche e anche crociere scuola in posti esotici come Seycelles o Caraibi. «Ma noi restiamo legati al nostro caro Mediterraneo, il mare più bello del mondo», specifica subito Luca Conti, uno dei “motori” di questa realtà che ha preso il via quando la sua mamma Patrizia, una dei tre fondatori, lo teneva in grembo.

In mare per avventura

La storia inizia proprio così, nel 1984. Siamo sul porto canale di Rimini, dove in acqua le barche sono per lo più pescherecci. Due anni prima è nato il Circolo Velico Riminese che si è andato ad affiancare allo storico Club Nautico Rimini e che da subito orienta la sua vocazione all’altura. Nel 1984 infatti prende il via la prima edizione della Rimini-Corfù-Rimini, con le sue mille miglia la più lunga regata del Mediterraneo, una vera e propria avventura in un mondo che non conosce il gps e dove può capitare di essere intercettati e sequestrati dalle motovedette dell’Albania comunista per violazione del limite delle acque territoriali.

L’idea di aprire un’agenzia nautica maturò poco alla volta nella testa di tre amici: Ivano, sua moglie Patrizia Bugli e Claudio Bacchelli. Tutti e tre erano reduci da due bellissime crociere in Grecia (a bordo dell’Uscocco) e alle Tremiti (con il Velasquez). «Le banche», ricorda Patrizia, «non ci diedero fiducia, neppure 5 milioni di lire per fare i primi lavori». L’aiuto arrivò dai familiari. L’avventura poté cominciare e un po’ alla volta si mollarono le altre attività.

«Per me fu l’occasione di continuare la mia avventura che era partita con Rimini Charter nel 1981 portando nell’allora ex Jugoslavia tanti appassionati di vela», ricorda Claudio.

«Volevamo offrire a tutti la possibilità di vivere un’esperienza in barca a vela», spiega Patrizia, «navigando tra le meravigliose isole della Croazia e della Grecia. Noi l’avevamo provato ed eravamo rimasti entusiasti».

Barche, patenti e movimento

E proprio l’entusiasmo è stato il motore in questi 40 anni. Tanto entusiasmo anche perché quando nel maggio del 1984 si tirò su per la prima volta la serranda nella sede di via Sinistra del Porto, Patrizia era al settimo mese di gravidanza.

Decennio dopo decennio (dal 1986 sempre presenti al Salone Nautico di Genova) i servizi e i compiti all’interno del mondo Albatros si sono adeguati al vento dei tempi. Oggi Albatros Rimini fa capo a Claudio Bacchelli si occupa di vendita di barche e ha la sede galleggiante nel Marina di Rimini. Albatros agenzia nautica fa riferimento a Patrizia, Ivano e Luca, e ha invece la sede sul porto canale sulla sponda di fronte al faro: scuola nautica per la patente, noleggio, pratiche ed è ispiratrice del movimento Velalibre.

«Quando siamo partiti», dice con orgoglio Luca, «in Italia c’erano pochissime agenzie nautiche. I fondatori sono stati lungimiranti e sono riusciti a incontrare tanti collaboratori che hanno fatto un pezzo di storia insieme a noi ci hanno aiutato a crescere e che ringraziamo perché senza di loro non saremmo qua». Ma lo stesso, probabilmente, possono dire i tanti arrivati a Rimini da tutta Italia per fare un corso sui motori marini o per dare l’esame della patente nautica, il primo passo per mettersi al comando di uno yacht e partire per isole e mari lontani.

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