Volley Superlega, per la Consar Rcm un futuro tutt'altro che chiaro
Volendo essere cattivi ma oggettivi, si può dire che finalmente la farsa è finita. La Consar Rcm è arrivata al termine del suo calvario con la sconfitta di Monza, l’ennesima di un campionato da record negativo, perché ora, per non terminare la regular season con l’onta di uno zero alla voce “vittorie”, resteranno forse i match casalinghi con Verona e, soprattutto, Cisterna. Però, visto che non si può essere troppo cattivi con una componente del Porto Robur Costa 2021-2022, è giusto dire che l’elenco dei colpevoli è talmente lungo che servirebbe una pagina di giornale ma anche che, all’ultimo posto, ci sono Zanini e i suoi giocatori. Perché è stato allestito un roster che in A2 sarebbe al massimo a metà classifica ed è stato gettato in pasto ai leoni della Superlega, consegnando ad ogni giocatore un fucile a tappi. Colpa di una decisione tardiva di optare per la massima serie? Certamente sì. Colpa anche di alcune scelte operate su quello che restava sul mercato? Ancora sì. Ma la verità è che, per motivi di annata di elezioni e di vetrina (probabilmente, ma nessuno lo ha ammesso) è stata presa una decisione sbagliatissima che oltre al presente rischia di compromettere anche il futuro.